SGOMINATA UN’ ASSOCIAZIONE DEDITA ALLE TRUFFE AI DANNI DELLE COMPAGNIE DI ASSICURAZIONE AUTOMOBILISTICA / GUADAGNI ILLECITI PER UN MILIONE DI EURO / DODICI ARRESTI, SESSANTA DENUNCE / COINVOLTI ANCHE STIMATI PROFESSIONISTI COME MEDICI E AVVOCATI

| 22 Dicembre 2014 | 0 Comments

(t.l.)______La Polizia di Stato ha scoperto 37 falsi sinistri stradali avvenuti negli anni tra il 2008 ed il 2010. L’ indagine, da tempo avviata, è culminata con le ordinanze di custodia cautelare nei confronti di dodici individui, eseguite questa mattina.
Le articolate investigazioni, svolte dalla  Sezione di polizia giudiziaria presso la la Procura della Repubblica di Lecce, hanno permesso di individuare  una vera e propria associazione criminale operante nella nostra provincia, dedita a inventare incidenti stradali e ad alterare quelli realmente accaduti, al fine di ricavare denaro facile, truffando le compagnie di assicurazione.

Sono stati arrestati il titolare di un’autocarrozzeria, due periti assicurativi, due medici chirurghi, due carrozzieri, due avvocati, due liquidatori assicurativi, e il titolare di una agenzia d’investigazioni, mentre un medico, specialista in ortopedia e traumatologia, è stato sottoposto all’obbligo di dimora; tutti, come si vede, per professione utili all’organizzazione. A tutti sono stati concessi i domiciliari.

Inoltre, sono stati denunciati in stato di libertà altre sessanta persone, tutte ritenute responsabili a vario titolo del delitto di associazione a delinquere, finalizzata alla simulazione di falsi incidenti stradali, al fine di far conseguire consistenti ed indebiti indennizzi da parte delle compagnie assicuratrici attraverso la falsificazione, alterazione e pre costituzione di elementi di prova.

La zona più colpita da questo malcostume, che finiva per influire pesantemente sui costi e gli aumenti delle polizze, riguarda soprattutto il centro del Salento, dove si era registrato un considerevole aumento delle denunce
I garanti dell’associazione a delinquere risultavano essere i liquidatori delle compagnie assicuratrici, che, anziché tutelarne gli interessi, attraverso le loro condotte,  consentivano  il buon esito delle frodi, liquidando i falsi incidenti stradali con consistenti indebiti esborsi di denaro. Gli avvocati partecipavano all’associazione non solo in qualità di legali per tutte le incombenze di carattere tecnico-giuridico necessarie per la liquidazione dei sinistri, ma anche creando loro stessi le condizioni ideali per i falsi incidenti stradali, consigliando ed istruendo i loro clienti indirizzandoli finanche presso medici compiacenti per ottenere false certificazioni attestanti lesioni compatibili con traumi da incidente stradale. In molti altri casi, addirittura, i medici  fornivano le loro certificazioni senza aver mai visitato o conosciuto le persone a cui le rilasciavano.

In seno all’associazione trovano posto anche i periti che, in qualità di fiduciari delle compagnie assicuratrici, anziché agire nell’interesse delle stesse redigevano false relazioni peritali. Per ultimo, ma non per importanza, è il ruolo che assumevano i carrozzieri i quali, organizzavano falsi incidenti stradali utilizzando i dati di persone ignare, intestatarie di autovetture che in ragione della loro attività avevano avuto nella loro disponibilità.

L’ammontare delle somme elargite dalle compagnie assicurative ed indebitamente percepite dalle persone coinvolte nella truffa è risultata essere di circa un milione di euro; la compagnia maggiormente danneggiata è stata la UNIPOL, che, con la sua denuncia, ha dato l’avvio all’attività investigativa.

Le indagini della Polizia di Stato sono ancora in corso.

 

 

 

Category: Cronaca

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