NON SEMPRE SI PUO’ VINCERE / IL PUNTO SUL CAMMINO DEL LECCE IN UN GIRONE DIFFICILE ED EQUILIBRATO
di Laura Ricci_________
Non si può vincere sempre ed è la maturità nel saperlo accettare che fa la differenza fra giocatori e campioni.
Il Lecce ha subito un brusco risveglio a Foggia dopo una scia positiva di ben otto risultati positivi, con sei vittorie e due soli pareggi. Le notevoli prestazioni di Moscardelli che si è dimostrato una pedina fondamentale per questa squadra hanno permesso ai giallorossi di uscire da situazioni intricate e di sbloccare incontri insidiosi e mai scontati. La classifica in questo momento vede in cima la Salernitana che con trentasette punti vola solitaria staccandosi dalle altre pretendenti del titolo: l’ultima vittoria per tre a due in favore dei granata contro la Juve Stabia ha allontanato i campani dalla vetta riavvicinandoli al Benevento reduce dal pareggio contro il Matera per tre a tre. I risultati della sedicesima giornata di campionato non fanno altro che evidenziare quanto il girone C sia equilibrato e privo di una vera favorita: Benevento e Salernitana continuano ad alternarsi al primo posto, le squadre sulla carta “superiori” vengono spesso frenate da avversari inaspettati che non fanno altro che accorciare la classifica.
Il Lecce è l’esempio lampante di quanto detto fin’ora: la squadra di Lerda ha subito tre sole sconfitte contro la Lupa Roma nella prima giornata di campionato, a Messina il quattro ottobre e contro il Foggia nello scorso match. Non si parla dunque di avversari di alta classifica, ma di squadre attrezzate e solide che hanno saputo sfruttare al massimo i cali di concentrazione dei giallorossi che a volte si sono lasciati sopraffare dalle situazioni (come contro il Catanzaro che ha bruciato in rimonta gli uomini di Lerda). I salentini hanno dimostrato di poterla spuntare sulle grandi squadre del girone come Benevento, battuto per due a uno il 23 novembre, e sopratutto Salernitana che conta una sola sconfitta, subita proprio contro il Lecce per tre a uno.
Il brutto colpo contro il Foggia non è frutto di una cattiva prestazione dei giallorossi ma di un episodio, il calcio di punizione battuto magistralmente da Sarno, che ha condannato il Lecce alla sconfitta poi appesantita dalla doppietta del giocatore foggiano. Delusioni come queste sono da mettere in conto, giornate sfortunate come l’ultima disputata, in cui ad esempio Moscardelli sfiora il goal per ben tre volte, sono da accettare e da prendere come un ulteriore stimolo per il proseguo della scalata verso la serie B. Il Lecce aspetta il ritorno del suo capitano forse acciaccato o forse turbato, la squadra intanto potrà contare sul “fattore gruppo” e fare leva sull’entusiasmo e le qualità di ogni singolo giocatore.
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