INSEGUIMENTO SULLA STATALE, A TAVIANO I POLIZIOTTI BLOCCANO UN PRESUNTO RAPINATORE SERIALE DI NAZIONALITA’ ROMENA

| 6 Dicembre 2014 | 0 Comments

Oramai la convinzione che le maglie della giustizia siano troppo larghe per incastrare i delinquenti non è solo un sentire degli Italiani, ma, evidentemente, è una consapevolezza che ha raggiunto anche gli stranieri che nel nostro paese vengono per delinquere.

Infatti, anche quando sanno di essere ricercati, continuano tranquillamente a risiedere qui:
trovano rifugio facilmente in casa di persone pronte ad accoglierli, e con un po’ di fortuna la fanno franca.
Anche quando vengono arrestati sono tranquilli che di lì a poco torneranno in libertà.
Ed è così che probabilmente la pensava anche il romeno tratto in arresto ieri notte dai poliziotti di Gallipoli, dopo  un temerario inseguimento sulla strada statale 274 e conclusosi all’altezza dello svincolo per Taviano: Cristian Constantin Gubendreanu, 30 anni, pluripregiudicato, latitante.

Lo scorso novembre il  Gip del Tribunale di Bologna aveva infatti emesso a suo carico un’ordinanza di custodia cautelare in carcere essendo ritenuto  responsabile, in concorso con altri, di tre efferate rapine in banca compiute a Bologna, armato di coltello. La prima, messa a segno il 29 luglio scorso nella Banca Unipol, la seconda il 18 settembre in danno della Banca Popolare, e la terza commessa il 15 ottobre in danno della Banca Credem. Nel corso dell’ultimo assalto, il rumeno non esitò a percuotere violentemente sul capo un anziano cliente che lo guardava con troppa insistenza.
GUBENDREANU, il quale riteneva forse di poter tranquillamente trascorrere la sua latitanza a Gallipoli, è stato bloccato ieri notte a bordo di un’autovettura condotta da un giovane di Taviano, con il quale era in contatto da alcuni giorni e la cui posizione è tuttora al vaglio degli inquirenti. L’uomo, anche lui con precedenti per rapina, è stato denunciato per ricettazione, essendo stato trovato in possesso di documenti riconducibili ad un furto in abitazione, denunciato presso la Stazione Carabinieri di Taviano, lo scorso settembre.
Dalle indagini effettuate dai poliziotti del Commissariato ionico, il latitante, trovato ieri in possesso di una patente di guida e di una tessera sanitaria falsificati, nonché di un grosso taglierino, alloggiava da qualche giorno presso l’abitazione di una giovane donna di Gallipoli, probabilmente ignara della vera identità dell’uomo, conosciuto in un locale della zona, dove la ragazza lavorava come barista.
Quando è stato bloccato dagli agenti, il rapinatore non ha manifestato particolare agitazione: pensava di poter ancora una volta  evitare l’arresto grazie a documenti falsi, esibiti in altre occasioni.

Category: Cronaca

About the Author ()

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Connect with Facebook

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.