VECCHIE E NUOVE MALATTIE INFETTIVE IN PREOCCUPANTE AUMENTO NEL SALENTO

| 1 Dicembre 2014 | 0 Comments

(c.m.)______ In preoccupante aumento nel Salento le malattie infettive: la tubercolosi, la sifilide e l’Aids. Ma anche casi di chikungunya e Febbre del Nilo.

Al centro dell’attenzione degli Infettivologi e degli Igienisti il popolo dei migranti, gli stranieri «globalizzati» e i comportamenti a rischio.

Nel reparto di malattie infettive del “Vito Fazzi”, il primario, Anacleto Romano, riferisce di un aumento del 50 per cento dei casi di Hiv (Aids) nel 2013, rispetto all’anno prima.

Ma non va meglio ai malati di Tbc, la tubercolosi, che agli «infettivi» del Fazzi sono ormai di casa.

O ai soggetti che hanno contratto la sifilide la Lue, che vengono indirizzati al reparto di isolamento dai Pronto soccorso e dai reparti di Ginecologia.

«Nel nostro reparto abbiamo registrato sicuramente il 50 per cento in più di diagnosi di Aids, trasmesse per via omo ed eterosessuale», spiega il dottore Romano (nella foto) «E c’è una recrudescenza anche della Lue (la sifilide), trasmessa più frequentemente per via sessuale. La Lue è una malattia batterica di cui si parla poco perchè si pensava fosse confinata al passato, ma c’è una ripresa importante. La maggior parte sono di nazionalità italiana o risiedono in Italia, ma c’è anche una minore percentuale di stranieri».

Numerose consulenze vengono richieste dal Pronto soccorso, ma anche dai reparti di Ginecologia dove occasionalmente si scoprono soggetti che si sono infettati e non lo sanno.

A fare paura è soprattutto la Tbc, che oggi registra una recrudescenza importante.

«Rispetto agli anni passati, quando nel reparto non vi erano casi di Tbc – ricorda l’infettivologo – adesso è quasi sempre presente almeno un paziente con Tbc polmonare bacillifera. In alcuni periodi ve ne sono anche 2-3 e 4 ricoverati contemporaneamente. Non solo da noi ma anche in altri reparti di malattie infettive della regione. Sono prevalentemente soggetti immigrati, che vengono soprattutto da paesi come la Romania, l’Africa, ma anche italiani infettati».

Poi ci sono anche malattie nuove come la Chikungunya e la Febbre del Nilo, che sono transitorie perché la trasmissione è limitata nel tempo, ma sono sempre possibili, soprattutto la Chikungunya.

 

 

 

Category: Costume e società

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