LE UTOPIE DI AIRAN BERG SONO COSTATE 112.000 EURO…MA C’E’ DELL’ALTRO, MOLTO ALTRO CHE NON TORNA NEI RENDICONTI DI LECCE 2019 SECONDO GLI ATTIVISTI M5S LECCE
(RdL)______Gli Attivisti del M5S Lecce commentano la pubblicazione della documentazione riguardante la rendicontazione delle spese per lo staff, il direttore artistico e tutti coloro che hanno lavorato alla candidatura di Lecce a Capitale Europea della Cultura 2019.
Per loro si tratterebbe di una “semi-trasparenza”. Ecco perché: “Lecce 2019 finalmente mostra i conti…. Nella sezione trasparenza del sito ufficiale, cominciano ad apparire i primi dati sui costi, in una cartella scaricabile e consultabile. Si nota subito che il coordinatore artistico Airan Berg è costato 6.000,00 euro mensili dal 06 Maggio 2013 al 06 Maggio 2014, per un totale di 72.000,00 euro, e 13.333,33 euro mensili dall’ 1 Maggio 2014 al 30 Luglio 2014, per un totale di 40.000,00 euro. Complessivamente il Direttore Artistico ha percepito nell’arco di 15 mesi 112.000,00 euro regolarmente deliberati. Il risultato di detto impegno professionale è a tutti noto”.
“Complessivamente sono stati stanziati e spesi circa 546.000,00 euro messi a disposizione dal comune di Lecce, dalla Provincia , dalla Regione,da altri enti locali e sponsor privati.Nella sezione “trasparenza” del sito Lecce 2019 è possibile scaricare un file zippato contenente 14 file:
– 13 (pdf) riguardano gli estratti conto della banca
dal Maggio 2013 al Luglio 2014
– 1 file excel invece contiene la tabella con gli
apporti dei finanziatori e i pagamenti effettuati”, prosegue la nota.
Manca qualcosa, però, secondo gli Attivisti: “Ma, con un po’ più di attenzione, ci si accorge che gli estratti conto non sono completi: mancano quelli di Giugno 2013 ed Aprile 2014. Mancano del tutto i contratti con professionisti e fornitori. E, a mancare, è soprattutto la trasparenza riguardo agli incarichi: come si sono effettuate le scelte e le selezioni che hanno portato ai contratti con il direttore artistico, l’agenzia di comunicazione, i traduttori, i tirocinanti ? Come è avvenuta la selezione di artisti e progetti a supporto della candidatura? La mediocre campagna di comunicazione è costata alla collettività 68.900 euro.
Mancano per altro tutti i verbali a cui si riferirebbero le scelte e gli incarichi. Non è sufficiente comunicare che la fondazione o il direttore artistico “hanno nominato” o” proposto” Tizio o Caio…. ma è necessaria la trasparenza sull’intero processo che ha portato a quella determinata scelta, che sarebbe dovuto avvenire con bandi ed inviti aperti, con pari accesso per tutti, e l’ indicazione delle motivazioni delle decisioni assunte”.
“Una curiosità: verificando i dati contenuti nella tabella excel, pubblicata sul sito Lecce 2019, ed in particolare facendo la differenza tra la sommatoria della totalità delle “quote associative” , ossia di quanto versato dal comune ed i suoi partners, e la sommatoria dei compensi professionali e/o per servizi, si ritrova un saldo positivo di 135.560,00 euro che non combacia con il saldo dell’ultimo estratto conto bancario (Luglio 2014) che invece ha un saldo di 19.273,42 euro.
E’ molto probabile che lo scostamento sia dovuto a spese sostenute per forniture di beni e/o servizi dei quali nel file prodotto come rendiconto non vi è traccia di documentazione.
Insomma, se si vuole rendicontare ai cittadini non basta un po’ di estratti conto incompleti ed una tabella di entrate ed uscite. Soprattutto quando c’è un responsabile della rendicontazione dei progetti, ben pagato per farlo, al centesimo ed in modo inappuntabile”, concludono gli attivisti del M5S Lecce.
Category: Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Soprattutto e’ interessante capire come sono stati dati gli incarichi. Su chiamata diretta in base alle amicizie o simpatie di qualcuno? C’è stato un bando a noi sconosciuto? 65mila euro per una campagna di comunicazione a dir poco mediocre: con eguale criterio e’ stata affidata? Mi auguro vivamente che qualcuno “accenda un faro” su questa storia, ci sono aziende che fanno gare pubbliche per 1000 euro. Oltre i 40mila euro la pubblica amministrazione e’ obbligata a fare gare alle quali possono partecipare società italiane, non quella dietro l’angolo.
IL CAPOGRUPPO DEL PD AL CONSIGLIO COMUNALE DI LECCE PAOLO FORESIO SCRIVE:
“Continuano le sorprese sul fronte Lecce2019. Faccio solo un esempio significativo: nell’ambito delle “celebrazioni” per la visita dei commissari, lo scorso 6 ottobre, è stata pagata una fattura di ben seimila e seicento euro per l’affitto dell’elicottero, proveniente da Foggia, con il quale il Comune ha portato i tre componenti della giuria in volo sulla città, e poi a Brindisi, che dista poco più di 30 chilometri. Mi chiedo: era proprio necessario impegnare una tale consistente cifra per far vedere agli ospiti Lecce dall’alto, a sole, peraltro, già tramontato, dopo aver scelto di non fargliela nemmeno vedere tutta dal basso, visto che la passeggiata per strade e vicoli era limitata ad un rigido itinerario prestabilito, che non includeva nemmeno Piazza Duomo?
Inoltre, chiederemo all’amministrazione comunale di rendicontare dettagliatamente come sono stati spesi i soldi dei Poin sulla comunicazione e sugli eventi. A questo proposito, vorrei ricordare che il bando di gara per l’assegnazione di questo servizio è stato attivato solo la scorsa primavera per l’organizzazione di eventi che, secondo quanto ha dichiarato il sindaco Perrone, sarebbero stati organizzati negli ultimi due anni per Lecce 2019. Qualcosa, anzi più di qualcosa, come dire, non torna”.