UN COMUNICATO CONGIUNTO DELL’ASSOCIAZIONE DEI CONSUMATORI ADOC E DELL’ILSE / ..E a Lecce, sulle bonifiche dell’amianto, come siamo messi?

| 24 Novembre 2014 | 0 Comments

IL SEGRETARIO PROVINCIALE DELL’ASSOCIAZIONE ADOC ALESSANDRO PRESICCE (NELLA FOTO) E QUELLO DELL’ASSOCIAZIONE ILSE-CULTURA A SUD EST DIEGO DANTES CI MANDANO IL COMUNICATO CONGIUNTO CHE QUI DI SEGUITO VOLENTIERI PUBBLICHIAMO______

“E’ dall’estate scorsa che le due associazioni ADOC e ILSE – CULTURE A SUD EST sono scese in campo a Lecce contro l’amianto, minerale naturale a struttura fibrosa assai pericoloso per la salute, molto utilizzato in passato per poi essere vietato, in Italia, a partire dal 1992.

A livello nazionale è stata resa nota la più recente mappatura cartografica sullo Stato delle bonifiche in Italia, fonte del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – Direzione Generale per la Tutela del Territorio. Lo scorso anno la Regione Puglia ha provveduto al censimento delle strutture in amianto presenti nella regione ed ha provveduto alla relativa adozione del Piano Regionale Amianto Puglia (PRAP), con il relativo Rapporto Ambientale in rispetto alla normativa vigente (legge 257/92 – art. 10), adottato con deliberazione della Giunta regionale n.3064/2012 e pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione n.12 del 23 gennaio 2013.

La situazione a Lecce e nel Salento appare particolarmente grave, con intere zone della città interessate dal fenomeno e mai bonificate.

Oggi sulla stampa locale è resa pubblica la situazione emergenziale: Il Ministero dell’Ambiente nella cartografia del 2014 inerisce la provincia di Lecce tra le aree più inquinate dai prodotti in fibrocemento: una vergogna ambientale da combattere quanto prima! La situazione allarmante è anche sullo stato della bonifica: semmai se ne senta il bisogno, lo stato di bonifica risulta del tutto insufficiente!

Tutto questo a pochi giorni dalla sentenza della Corte di Cassazione sul maxi processo Eternit che ha prescritto il reato di disastro ambientale, annullando pertanto la condanna a 18 anni di carcere per il magnate svizzero Stephan Schmidheiny

<<Pur rispettando l’esito della sentenza, non possiamo esimerci dal manifestare profonda delusione per l’esito del procedimento giudiziario sul caso eternit, e ci domandiamo come sia possibile che al processo non siano stata garantita quella necessaria speditezza che avrebbe potuto evitare l’operatività del meccanismo della prescrizione. L’esito del processo ha inevitabilmente delle ripercussioni dolorose sui familiari delle vittime di eternit e sul valore della lotta all’amianto>> cosi si esprimono le due associazioni in merito

ADOC e ILSE quindi rilanciano quindi una petizione al Sindaco di Lecce affinché

A) renda noto se il Comune di Lecce ha richiedere il sostegno finanziario regionale previsto, ancora attivo, per la bonifica di amianto. Se sì, si rendano pubblici i termini di questa richiesta.

B) istituisca uno “Sportello Amianto” che Fornisca informazioni di ogni tipo sulle modalità di smaltimento dell’amianto; assista in ogni passaggio burocratico il cittadino; spieghi al cittadino quali siano i criteri, le procedure e le precauzioni da assumere e utilizzare per rimuovere piccole quantità di amianto in proprio; fornisca l’elenco delle imprese della Provincia abilitate alla bonifica; contatti l’ASL e l’ARPA per fissare sopralluoghi per la verifica della presenza di amianto e polverino

C) preveda (e quindi eroghi) contributi economici comunali cumulativi a quelli già esistenti.

L’Adoc è a disposizione dei cittadini presso la propria sede aperta tutti i giorni (escluso sabato e festivi) dalle ore 9.30 alle 13.00 in via P. Palumbo n°2, tel. 0832.246667, e-mail: lecce@adocpuglia.it. Per contatti: 347.5599703.

ILSE – CULTURE A SUD EST è disponibile al seguenti contatto telefonico: 3280090719 ed è contattabile su FB https://www.facebook.com/IlseCultureASudEst?fref=ts e alla email: ilse.sudest@gmail.com

 

 

 

Category: Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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