Sbagliando si impara: dopo il pareggio con il Catanzaro il Lecce caccia le unghie a Benevento e trova la vittoria
di Laura Ricci_______
Contro la capolista Benevento, il Lecce caccia le unghie allo stadio Vigorito e conquista una vittoria meritata, sia per la prestazione sul campo, sia per la mentalità con cui è stato affrontato il match. I salentini scalano la classifica e si portano a meno uno dalle seconde Juve Stabia e Benevento(che perde la vetta) e a meno tre dalla nuova capolista Salernitana.
Con il ritorno a disposizione di pedine importanti a centrocampo Lerda si affida a Caglioni, Mannini, Lopez, Filipe Gomes, Martinez, Abruzzese, Salvi, Papini, Carrozza, Moscardelli e Doumbia; Miccoli ancora una volta in panchina.
Il Benevento di mister Brini manda in campo Pane, Padella, Pezzi, Agyei, Lucioni, Scognamiglio, Campagnacci, Vitiello, Eusepi, Alfageme e Marotta.
I salentini partono subito forte: all’ 11 minuto conquistano un calcio di punizione nei pressi dell’area di rigore avversaria che permette a Salvi di trovare un tiro vincente dalla distanza spiazzando il portiere. Il Lecce passa dunque in vantaggio ma non pare avere alcuna intenzione di abbassare la guardia; al 17′ Carrozza accelera sulla fascia sinistra e serve con una parabola insidiosa Moscardelli che si ritrova il pallone sulla testa tentando di trafiggere la rete di Pane. Il numero 10 salentino colpisce in pieno il palo esterno della porta ma Abruzzese è lì pronto a ribadire in rete il pallone trovando il tap-in vincente. Gli uomini di Lerda forti del doppio vantaggio gestiscono il match ma il Benevento tenta di accorciare le distanze proiettando il gioco verso l’area di rigore leccese; i padroni di casa dopo un pressing costante e offensivo si rendono pericolosi al 25′ con Lucioni che sfrutta un cross di Campagnacci per tentare di centrare la porta di Caglioni. Il tiro si spegne a pochi metri dalla porta salentina ma pochi minuti dopo il Benevento torna pericoloso con Scognamiglio che svetta di testa ma non indirizza bene il pallone. Dopo una fase difensiva, il Lecce torna a farsi vedere in avanti sfruttando ancora l’arma del tiro dalla distanza con Doumbia che dall ‘out di sinistra si accentra e tenta il tiro a giro trovando l’opposizione di Pane. La prima frazione di gioco si conclude con il Lecce in vantaggio per due a zero e con il Benevento mai davvero incisivo.
Nella secondo tempo i padroni di casa premono subito sull’acceleratore con Marotta che al 50′ si ritrova il pallone fra i piedi nel bel mezzo dell’area di rigore salentina, Mannini però salva i suoi e sventa il pericolo. La reazione del Lecce non tarda ad arrivare: al 53′ Moscardelli sfiora la terza rete svincolandosi dai difensori campani ma gli si oppone Pane che gli toglie la gioia del goal. Proprio Moscardelli viene richiamato in panchina da Lerda, sostituito da un ottimo Della Rocca che tiene alti i ritmi offensivi del Lecce prima con un tiro di prima troppo potente e poi con una rovesciata deviata in calcio d’angolo. Proprio quando il risultato sembra essere al sicuro, il Benevento riaccende le proprie speranze grazie a Padella: con un colpo di testa il giocatore campano supera Caglioni e riapre il match mettendo alle strette la squadra ospite. Come se non bastasse, al minuto 89 Filipe Gomes, già ammonito, interviene in modo scorretto su un giocatore del Benevento e viene espulso per doppio giallo. Gli uomini di Lerda però tengono duro fino alla fine e portano a casa tre punti d’oro.
Il giudizio: pare proprio che sbagliando si impari. Dopo la rimonta subita in casa contro il Catanzaro, il Lecce scende in campo contro il Benevento con grinta e con il chiaro obiettivo di vincere. A differenza dello scorso match, i giallorossi hanno mantenuto la calma e non hanno ceduto ai cali di tensioni che spesso li coglie quando sono in vantaggio. L’ unica pecca è l’espulsione di Gomes sul finale che lascia la squadra in dieci nel momento più caldo del match.
Il migliore in campo: ottima la prestazione di Salvi che trova la rete e domina a centrocampo, ma particolarmente positiva la partita di Carrozza che spesso lavora a luci spente nel corso della partita per poi illuminare il gioco come nell’ occasione del secondo goal per il Lecce che ha avuto inizio da un suo ottimo spunto.
Da ricordare: la rovesciata di Della Rocca al 73′ poi deviata in calcio d’angolo.
Da dimenticare: l’intervento scomposto di Filipe Gomes all’ 89 che lascia in inferiorità numerica il Lecce proprio quando il Benevento stava spingendo per trovare il pareggio.
L’arbitraggio: ha diretto la gara il signor Niccolò Baroni di Firenze insieme agli assistenti Mauro Galetto di Rovigo e Giovanni Baccini di Conegliano. L’amministrazione del match è stata lineare, l’arbitro ha usato il fischietto solo quando strettamente necessario permettendo alla partita di assumere un ritmo scorrevole.
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