RIDOTTE LE ORE DI LAVORO DEI MEDICI IN CARCERE, ERIO CONGEDO “SCOPRE” IL PROVVEDIMENTO DELLA GIUNTA VENDOLA E NE DENUNCIA I PERICOLI
IL CONSIGLIERE REGIONALE DI FORZA ITALIA ERIO CONGEDO CI SCRIVE______
“Capita fin troppo spesso, approfondendo i provvedimenti della Giunta regionale, di trovarsi davanti a scelte incomprensibili, dannose per l’utenza e costose per il già martoriato bilancio regionale. L’assistenza sanitaria negli istituti di pena (nella foto d’archivio un’immagine di repertorio) non sfugge a questa costante.
Con delibera 1076 del 27/5/2014 la Giunta regionale ha fissato in 48 ore settimanali il tetto massimo di orario di lavoro per il personale medico degli istituti di pena, stabilendo la copertura delle conseguenti carenze di organico anche con l’attribuzione di nuovi incarichi di continuità assistenziale. Una scelta che di fatto priva le strutture carcerarie di figure altamente specializzate e di comprovata esperienza nella cura di detenuti, provocando per di più una frammentazione nell’assistenza con un via-vai di diversi operatori per poche ore di servizio (due/tre ore al giorno). Situazione che, come già denunciato da operatori e sindacati di polizia penitenziaria, ha riflessi anche sulla sicurezza delle strutture carcerarie per il moltiplicarsi degli ingressi e delle uscite di soggetti estranei all’amministrazione penitenziaria.
Per questo con un’interrogazione urgente alla Giunta regionale ho chiesto la revisione del provvedimento per scongiurare il peggioramento nella qualità della cura ai detenuti, l’aumento dei rischi per la sicurezza, un aggravio di costi. Inoltre, le risorse già reperite potrebbero essere meglio utilizzate nell’assistenza ai detenuti, ad esempio attrezzando meglio gli ambulatori degli istituti, aumentando l’offerta di medici specialistici, dotando le farmacie di più ampi presidi terapeutici”.
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