LECCE: LE PLANCE PER LE AFFISSIONI PUBBLICITARIE DEL COMUNE SONO ABUSIVE
Dalle associazioni di categoria riceviamo e volentieri pubblichiamo_________LE PLANCE PER LE AFFISSIONI DEL COMUNE DI LECCE SONO ABUSIVE, INTANTO LA POLIZIA MUNICIPALE ELEVA VERBALI AGLI IMPIANTI DELLE DITTE PRIVATE.
Centinaia di ricorsi sono stati presentati per verbali elevati ad altrettanti impianti pubblicitari.
Le aziende di pubblicità hanno denunciato con una serie di lettere, prima al Sindaco Perrone e agli assessori Martini, Pasqualini e Monosi, al Comandante dei Vigili Urbani Zacheo, e poi a S.E. il Prefetto, lo stato di illegalità esistente a Lecce in merito agli impianti di affissione e alla cartellonistica.
Il Comune di Lecce invece di ascoltare coloro che chiedono regole certe e lotta all’abusivismo, reagisce sanzionando queste ditte, per decine di migliaia di euro.
Al solo al portavoce della Categoria dei Concessionari di impianti pubblicitari, sono stati recapitati sino ad oggi, 40 verbali, per un importo di circa € 16.000,00.
La maggior parte di questi verbali riguarda la mancanza di distanza (metri 10), dalle intersezioni e da altri impianti, sopratutto dagli impianti delle pubbliche affissioni di proprietà del Comune gestiti dalla Concessionaria privata Dogre.
Ora c’è da chiarire che gli impianti comunali sono tutti abusivi, infatti nonostante siano trascorsi tre anni da quando è entrato in funzione il Piano generale Impianti Pubblicitari, questi impianti non sono mai stati messi a norma, non sono rispettosi delle distanze previsti dal Piano, ne sono stati ridimensionati da m.6×3 a m.4×3.
Questo ovviamente avviene sotto gli occhi di tutti, ma, forze politiche e istituzioni fanno finta di niente.
Il che già sarebbe grave, ma non è tutto, infatti c’è di più.
Ora cercheremo di spiegare quale meccanismo viene messo in atto per colpire le ditte che hanno denunciato il degrado e lo stato di illegalità diffusa in città.
I Vigili Urbani elevano verbali di circa 400 euro cad. a quegli impianti che sono a meno di 10 metri da quelli della Dogre, il che potrebbe, si badi bene potrebbe avere un senso, se gli impianti della Dogre fossero regolari, ossia misurassero m. 4×3 e fossero collocati rispettando i dettami del PGIP, ma così non è.
Per cui i Vigili non possono far finta di non sapere che gli impianti della Dogre sono irregolari e strumentalmente utilizzarli per dichiarare irregolari gli impianti dei privati, che risulterebbero a norma se le plance comunali fossero posizionate come il Piano prevede.
Ora è chiaro che c’è qualcosa che non quadra.
Intanto le aziende sono in attesa di poter dimostrare davanti ai Giudici di Pace le loro ragioni.
Quindi, il Comune non solo ha degli impianti abusivi da tre anni, non solo ha quadruplicato le tasse dei concessionari privati, ma quando questi chiedono che le regole siano rispettate da tutti, vengono a torto sanzionati.
Molte di queste aziende hanno chiuso i battenti, altre sono in stato di fallimento, e quanti stanno continuando a lavorare lo fanno solo per tentare di recuperare i soldi spesi per installare gli impianti 4×3.
E’ così che si aiutano le imprese, e così che si creano nuovi posti di lavoro?
E allora è lecito chiedersi, quest’atteggiamento discutibile del Comune, per usare un eufemismo, è dovuto solo a superficialità e incompetenza, o sotto c’è dell’altro?
Ci proponiamo di tornare sull’argomento non appena lo avremo maggiormente approfondito.
Nelle foto:
– viale Grassi incrocio con via Lequile
I due impianti con la cornice verde sono quelli comunali e non sono conformi al Piano, infatti misurano m.6 x 3 invece che m. 4 x 3, inoltre non sono a m.10 dall’intersezione, il che vuol dire
che due impianti quindi sono chiaramente abusivi.
Ebbene i Vigili hanno sanzionato il terzo impianto, quello m.4 x 3, il più distante dall’incrocio, con la motivazione che non è a m.10 dall’impianto abusivo.
– viale De Pietro nei pressi della Villa Comunale
I quattro impianti del Comune collocati sull’incrocio, non potrebbero stare, non solo perchè non sono a m.10 dall’intersezione, ma perchè il Comune nel Piano approvato dal Consiglio Comunale ha stabilito che su viale De Pietro la pubblicità di qualsiasi tipo E’ VIETATA.
m.v.
Category: Costume e società