LE POLEMICHE PER LECCE 2019, PERRONE CONVOCA UNA CONFERENZA STAMPA, FORESIO VUOLE UN CONSIGLIO COMUNALE MONOTEMATICO

| 21 Novembre 2014 | 2 Comments

(Rdl)______Sabato 22 novembre, alle ore 10, nella sala giunta di Palazzo Carafa, Paolo Perrone terrà una conferenza stampa sulla relazione della Commissione che ha valutato il lavoro realizzato dalle città candidate a Capitale Europea della Cultura per il 2019 (nella foto, una degli incontri organizzativi, se così possono essere definiti, tenuti nei mesi scorsi).

Con il sindaco, ci saranno gli assessori Luigi Coclite e Alessandro Delli Noci.

Dopo che gli era stato chiesto da più parti un minimo di autocritica e comunque un rendiconto del risultato negativo – e noi di leccecronaca.it fra i primi e in generale sull’impostazione stessa della candidatura, l’organizzazione e la gestione degli eventi culturali in città – finalmente il primo cittadino sente dunque il bisogno di confrontarsi.

Nello specifico poi, contemporaneamente a questa notizia, è arrivato in redazione un comunicato del consigliere comunale Paolo Foresio, in cui il capogruppo del Pd muove contestazioni specifiche sui contenuti del progetto, definiti “vere e proprie utopie…La commissione aveva fatto capire chiaramente che c’erano dei problemi, come si legge nel verbale dell’audizione con lo staff. Perché non si è aggiustato il tiro quando si era ancora in tempo?

L’amministrazione comunale, invece, ha illuso tutta la città che non solo fossimo sulla strada giusta…In altri paesi europei, gli amministratori fanno mea culpa per molto meno e con umiltà sono capaci anche di chiedere scusa, quando commettono errori così evidenti. Specialmente se lo fanno utilizzando somme cospicue di soldi pubblici. Ma per questa giunta, che si contraddistingue per presunzione, arroganza e saccenza, l’umiltà è qualcosa di sconosciuto”.

Infine, una richiesta precisa: “Un consiglio comunale monotematico per fare un bilancio della candidatura di Lecce a Capitale Europea della Cultura e per analizzare tutti insieme, davanti ai cittadini, le motivazioni che hanno portato alla nostra bocciatura, capire gli errori fatti e agire diversamente. Questa è la mia proposta e lunedì mattina protocollerò la richiesta alla presidenza del consiglio”.

Category: Costume e società

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  1. Il direttore ha detto:

    AGGIORNAMENTO – COMMENTO DEL NOSTRO DIRETTORE GIUSEPPE PUPPO:
    “(g.p.) Oramai è inutile insistere.
    Pensavamo che addivenisse oggi e finalmente qualche forma di autocritica, a qualche riflessione a largo raggio, a qualche integrazione di ampio respiro, che so? Sull’uscire dalla logica degli amici degli amici con cui ha gestito la cultura in tutti questi anni; sul venir meno degli affidamenti ai politici del bosco e del sottobosco; sul superamento del piccolo cabotaggio, della frammentarietà, dell’occasionalità; sull’indicazione di nuove strade, organiche e fondanti.
    E invece…Niente di tutto questo. Un sindaco dimesso e sciupato – e questo, sia chiaro, dal piano umano dispiace – ha dato il peggio di sé nel corso della conferenza – stampa convocata per l’occasione.
    Prima ha spiegato l’insuccesso del suo progetto, in perfetto e maledetto stile bocconiano, con “incomprensioni” tecniche, e questioni contabili di proiezioni matematiche.
    Poi, ha rivendicato in positivo tutto quanto fatto.
    Ha finanche difeso l’indifendibile, e contestualmente, purtroppo, promosso a nuovi incarichi nell’immediato futuro, il suo profeta delle deliranti utopie Airan Berg.
    Infine, ha definito coloro i quali hanno osato muovergli critiche, anche se dubitiamo che abbia avuto l’umiltà di valutarle, almeno quelle degli artisti e degli intellettuali fuori dal suo cerchio magico, per provare a spiegargli qualcosa, “vili e sciacalli”.
    Va beh, sindaco…Il dialogo, che dico dialogo? Il discorso, per quanto ci riguarda, finisce qui.

  2. Paolo Foresio ha detto:

    AGGIORNAMENTO – COMMENTO DEL CONSIGLIERE COMUNALE DEL PD PAOLO FORESIO:

    “Quindi, se ho capito bene il ragionamento “lineare” del sindaco Perrone, Lecce ha perso la corsa a capitale europea della cultura per colpa del Pd cittadino che ha gufato contro, del Pd regionale che, nella prima selezione, puntava su Taranto e di una commissione che, a suo dire, sarebbe conservatrice e non avrebbe capito il progetto? Questo è il massimo dell’analisi politica che il primo cittadino si è sentito in grado di fare rispetto alla valutazione negativa della giuria? Direi che stavolta ha superato davvero se stesso negando persino l’evidenza e gettando per l’ennesima volta la croce addosso a una parte dell’opposizione, rea di essere causa di tutti mali della città che da quindici anni governa lui. Prima di parlare di “viltà” e “sciacallaggio” di chi non avrebbe contribuito all’impresa e avrebbe mosso accuse solo dopo l’esito finale, mi sarei aspettato almeno l’onestà intellettuale di ricordare che per mesi ha chiesto – facendo quasi terrorismo psicologico – a tutti i consiglieri di minoranza un atteggiamento costruttivo e non critico nei confronti della sfida europea e noi lo abbiamo accontentato, dando dei suggerimenti – come, per esempio, per quanto mi riguarda, quello di coinvolgere di più la gente e di valorizzare esperienze internazionali come quelle di Koreja. Tutte idee che, però, sono cadute nel vuoto. Altro che “abbiamo accettato l’amicizia di tutti”. Neanche ora che abbiamo perso, quindi, abbiamo diritto di parola? No, mi dispiace, sindaco Perrone, ma la politica non si piega ai suoi comodi. Io lunedì protocollerò la mia richiesta di consiglio comunale monotematico e continueremo questa discussione davanti alla città, perché uscirsene dicendo in soldoni “non è una sconfitta, è una non vittoria” significa mistificare i fatti”.

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