MINACCIANO CON LA PISTOLA LA PROPRIETARIA CHE LI SORPRENDE A RUBARE IN CASA, ARRESTATI IN TRE
(t.l.)______ Tutto sottratto, è finita bene: il furto è stato sventato, la minaccia a mano armata non ha sortito effetto, la refurtiva è stata ecuperata e i tre responsabili sono stati poco dopo rintracciati e arrestati dalla Polizia.
Si tratta di Massimiliano Montinari, 43 anni, di Melendugno, e di due uomini slavi, Nenad Mitrovic, 37 anni e Roku Aleksic, di 25residenti, risultati residenti a Napoli in un campo nomadi.
Ma quello che è accaduto ieri sera a Lecce ha dell’inedito, dell’inaudito e del preoccupante.
“Disturbati”, mentre si apprestavano a svaligiarla, all’interno della casa presa di mira, dal sopraggiungere della proprietaria, che rientrava con il figlio di cinque anni, e rimasti così intrappolati, i malviventi non hanno esitato a minacciare la mamma con una pistola alla tempia, per farsi aprire la via di fuga.
Attimi di puro terrore: sarebbe bastato un niente, perché la situazione degenerasse.
Ma per fortuna i tre sono fuggiti senza colpo ferire, per essere poco dopo, come detto, arrestati dalla Polizia, subito accorsa alle prime segnalazioni.
Ecco, a memoria di cronista, non si ricorda niente di simile.
Già i furti negli appartamenti, a torto considerati “microcriminalità”, sono invece una vera e propria piaga sociale, che segna profondamente chi li subisce, divenuta oramai a Lecce purtroppo una triste normalità.
Ora però i malviventi paiono diventati ogni volta sempre più spregiudicati, violenti e feroci. E in molti cittadini stanno trasformando l’inquietudine in vera e propria paura.
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