IL MINISTRO FRANCESCHINI CI FA CO-CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA, IL SINDACO PERRONE BATTE CASSA
L’UFFICIO- STAMPA DEL COMUNE DI LECCE COMUNICA________È stato approvato oggi il decreto presentato dal Ministro delle Attività Culturali Dario Franceschini, con il quale vengono designate Capitali Italiane della Cultura 2015 le cinque finaliste del titolo europeo per il 2019 conquistato dalla città di Matera.
“Una grande opportunità da utilizzare al meglio – ha commentato il sindaco di Lecce, Paolo Perrone – Ci serviremo del titolo per valorizzare il lavoro svolto da Lecce 2019, per concretizzare le prospettive della neonata Fondazione e per rendere merito alla dedizione e alla fiducia che in questo progetto aveva riposto l’intera comunità leccese. Motivo per cui, coincidendo il 2015 anche con l’anno dell’Expo, mi auguro che il Ministro riveda la dotazione riservata ad ogni città pari all’importo di 200mila euro, liberando maggiori risorse dal decreto “Destinazione Italia” che possano consentire a Lecce di essere all’altezza delle aspettative e di attuare i numerosi e importanti progetti in cantiere”_____________
(Rdl) Dalla contentezza mancata di capitale europea al contentino di co – capitale italiana. Da decine milioni di euro di fondi europei, a duecentomila euro di elemosine ottenute raschiando il barile italiano . Ma va bene, eccoci con il cappello in mano, pur di finanziare qualche amico degli amici, continuando con il sistema di gestione che conosciamo bene. Grande opportunità? Continua sulla cultura l’assenza di qualunque seria riflessione, di ogni sia pur minima autocritica, sollecitate – e noi ripetutamente – da più parti. Invece di ricominciare tutto su altre basi e di cercare altre strade, continuiamo pure così. Fino a quando?
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