UN PRIMARIO DEL “VITO FAZZI” PRESO A SCHIAFFI DA UN PAZIENTE IN OSPEDALE
di Cesare Mazzotta______
E’ scappato dopo aver preso a ceffoni il primario del reparto di neuroradiologia del “Vito Fazzi” di Lecce, che ha dovuto ricorrere alle cure dei colleghi del pronto soccorso. Così, ancora un volta, si solleva il problema della sicurezza dei medici in balia dell’esasperazione e dei nervosismi degli utenti.
Ieri mattina intorno alle 11 un uomo si é recato nel reparto guidato dal dottor Fernando Antonio Lupo per chiedere di potersi sottoporre ad una risonanza magnetica per un forte mal di testa. Il medico però avrebbe risposto che la procedura corretta era quella di rivolgersi prima al pronto soccorso, che avrebbe poi fatto richiesta al reparto di una eventuale tac. Secondo i protocolli scientifici infatti in caso di urgenza per una cefalea, che possa dipendere da ipertensione endocranico, si esegue la tac e non la risonanza. La risposta del primario non ha soddisfatto il paziente, che ha insistito ad aver una risonanza: quando però il dottor Lupo ha spiegato che l’esame poteva eseguirlo dietro pagamento, l’uomo é andato su tutte le furie e ha preso a schiaffi il medico, costringendolo a rivolgersi poi al pronto soccorso.
L’uomo non é stato identificato, perché ha immediatamente lasciato l’ospedale, né c’era qualcuno a fermarlo.
Il problema della vigilanza e della sicurezza negli ospedali, é purtroppo un problema molto sentito tra gli operatori socio sanitari, che spesso lavorano in corsia senza avere un filtro di chi entra. A peggiorare la situazione, le difficoltà in cui si trovano a lavorare anche i vigilantes costretti dalla ditta appaltatrice, a lavorare poche ore in part time. Il che significa che ci sarebbero fasce orarie in cui chiunque può entrare e uscire dall’ospedale senza alcun controllo.
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