SAN CESARIO: SCUOLA INAGIBILE? …si, ma da generazioni! Ed ora? .
DALL’ASSOCIAZIONE “SVEGLIA CITTADINA” RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO:
A San Cesario di Lecce, dopo le polemiche sui fili elettrici nella scuola elementare “Saponaro”, il Sindaco aveva dichiarato che tutto era in regola e non vi era da preoccuparsi. Compresa quindi la probabile “messa a terra” fuori norma da 20anni, collegata esternamente ad un rubinetto accessibile ai bambini, nel quale rubinetto alcuni dei fili che lo compongono erano addirittura penzolanti, da anni, sotto i sanitari usati dagli stessi bambini.”
Ma all’associazione Sveglia Cittadina, dalle cui foto era partita la polemica, le rassicurazioni del Sindaco non sono bastate e ci hanno voluto ancora una volta mettere il naso, protocollando una richiesta di “accesso agli atti” su tutta la documentazione riguardante l’edificio scolastico, dagli incartamenti sull’agibilità fino ai relativi collaudi biennali previsti per legge. Ed è venuta fuori una realtà molto diversa da quella descritta, perfino peggiore di quella che la stessa associazione si aspettava! A questa richiesta di documentazione l’Ufficio Tecnico comunale ha risposto che: “…il procedimento per il rilascio del certificato di agibilità risulta in corso di definizione.”
Una risposta non correlata tra l’altro da alcun tipo di altra documentazione contemporaneamente richiesta e che sulle prime ha fatto pensare, ai ragazzi dell’associazione, ad un fraintendimento nella richiesta o ad una possibilità di “sola consultazione” dei documenti, magari (chissà) forse(?) non fotocopiabili.
Invece no. Una volta presentatisi presso lo stesso ufficio per chiarire la questione, hanno dovuto constatare che non vi era nessun altro tipo di documento riguardante la sicurezza dell’edificio scolastico, nessuna agibilità precedente, nessun controllo biennale sugli impianti obbligatorio per legge, niente di niente.
“La situazione che ci siamo trovati davanti – dicono dall’associazione Sveglia Cittadina – ci ha lasciati veramente di stucco. Con questo fogliettino striminzito come risposta, ci dicono in pratica che non vi è nessuna sicurezza che garantisca il luogo dove un genitore lascia il proprio figlio, anzi il proprio stesso cuore, cioè a scuola.”
“Allo stato dei fatti – continuano – anche l’assicurazione potrebbe non avere valore alcuno! E non parliamo solo della rAssicurazione del Sindaco che nei giorni della polemica dichiarava che tutto è in regola e che oggi viene appunto smentita dai suoi stessi uffici preposti. E senza parlare delle sue minacce (ridicole a questo punto) nei nostri confronti, quando annunciava addirittura di difendere le ragioni del comune in altra sede. Ma l’assicurazione che potrebbe non avere valore è proprio quella che i genitori pagano ogni anno e che, crediamo, oggi sia solo carta straccia nel momento in cui si scopre che non c’è nessun certificato di agibilità. Perché le raqgioni di una qualsiasi assicurazione, di fatto sarebbe, appellarsi per non pagare a qualche clausola per cui, senza quel certificato, i ragazzi a scuola non sarebbero neanche dovuti entrare!”.
Una brutta situazione dunque, che ci auguriamo si risolva al più presto, verificando e sistemando tutto ciò che eventualmente non è a norma e che non permette il rilascio del certificato di agibilità.
Ma anche una situazione che ora pone una serie di domande importanti che in molti si stanno già facendo:
In primis ci si chiede come possa un’amministrazione, che bene o male da 20anni ha lo stesso colore politico e che ha visto, nella passata legislatura, l’attuale Sindaco avere in carico l’assessorato ai lavori pubblici, non essere a conoscenza della situazione reale e non provvedere per tempo ad intervenire visto che negli anni ci risulta ci siano stati diversi finanziamenti per la ristrutturazione e messa a norma gli istituti scolastici e ci sembra anche della stessa scuola Saponaro. Perché se pur oggi si spera che tutto possa risolversi in tempi strettissimi, non si è provveduto molto prima?
In secondo luogo molti si domandano anche, ora i ragazzi possono o meno continuare a frequentare in quell’edificio?
Attendiamo le risposte!
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