Un pachistano “richiedente asilo” si getta sui binari della stazione di Lecce e muore dilaniato.
Stazione di Lecce, una mattina tra le tante con le fila di disperati provenienti da ogni parte del globo dove vi sono conflitti, carestie e crisi umanitarie. Un uomo di quarant’anni dalla pelle olivastra, si sdraia sui binari non appena inizia a prendere la sua corsa il treno dei migranti italiani, quel Lecce – Torino che da decenni porta i nostri connazionali nell'(ex) ricco Nord, e quasi in trans si lascia dilaniare. Una scena orribile e straziante. L’ennesima tragedia frutto del buonismo e della mala politica che dice che bisogna accogliere tutti indistintamente poi nn è in grado di garantire nulla, neppure l’incolumità a chi giunge sulla nostra terra.
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