FURTO DELLE ARMI AL CFS DI SAN CATALDO, TROVATI IL DNA E LE IMPRONTE DEGLI AUTORI

| 10 Settembre 2014 | 0 Comments

I Carabinieri delle Sezioni Investigazioni Scientifiche di Lecce e Bari, dopo un lavoro certosino, con l’impiego di mezzi e tecnologie di ultima generazione, sono riusciti ad esaltare le impronte digitali degli autori del furto di armi, commesso la notte tra il 13 ed il 14 luglio scorsi nella Stazione del Corpo Forestale dello Stato di San Cataldo.

Quella notte, ignoti, dopo aver divelto la grata di una finestra si sono introdotti nel locale armeria e con l’utilizzo della fiamma ossidrica hanno aperto la cassaforte, asportando, tra le altre cose, due pistole mitragliatrici in dotazione al Corpo.

Le impronte sono state trovate sul luogo del delitto, anche all’interno del locale armeria e sono idonee per le successive comparazioni e quindi per scoprire gli autori del furto. Gli accertamenti finora eseguiti, hanno, infatti, stabilito che le stesse non appartengono agli agenti del Corpo Forestale.

Un altro elemento che potrebbe rivelare l’identità degli autori è costituito dalla presenza di tracce di sangue, trovate dagli investigatori sempre sulla scena del crimine, utili per estrarre il DNA da raffrontare con quello dei sospettati.

Le indagini vengono svolte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Lecce che, sotto la direzione della locale  Procura della Repubblica e del Pubblico Ministero Massimiliano Carducci, proseguono serrate anche per recuperare le armi.

 

Category: Cronaca

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