GRILLO: “I GIORNALISTI PREZZOLATI PAGHERANNO”…UNA CITAZIONE FALSA.
Le virgolette sono un segno tipografico usato per contraddistinguere una parola o una frase come citazione. In Italia sono perlopiù usate come invenzione letteraria all’interno di articoli nei quali è attribuita un’affermazione di fantasia a qualcuno. Insomma, quasi sempre un falso. La citazione falsa spesso dilaga perché gli stessi colleghi del giornalista falsario non credono che si arrivi a tanto, a inventarsi delle dichiarazioni in modo così sfacciato. E il falsario diventa una fonte abituale di cazzate. Una fonte da cui attingere.
Ciriaco da la Repubblica: «Ora basta con le interviste – si infuria in privato il guru (Casaleggio ndr)– e basta con la presenza dei nostri in tv. D’ora in poi parla solo Di Maio».(*)
Altro modo di usare il virgolettato è attribuire a qualcuno frasi estrapolate da un discorso fatto da altri come fa Repubblica.it. “Tg Rai, blog Grillo ancora all’attacco “Gentaglia che pagherà” in cui si estrae in modo scorretto un passo da un articolo di Alberto Airola, capogruppo M5S in Vigilanza Rai in cui denuncia con fatti e numeri la situazione economica e di disinformazione del servizio pubblico per far passare Grillo per sanguinario con la chiusa di Enzo Iacopino presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti (istituito da Mussolini, a proposito perché non viene sciolto?) che definisce le affermazioni di Airola “volgarità criminali”.
Ma la fantasia dei giornalisti è senza fine e ci sono persino i virgolettati anonimi, senza padre certo, ma anche senza madre, che il lettore può attribuire a chiunque come in un gioco a quiz. In un articolo sul Fatto Quotidiano sul mancato incontro con il ministro Orlando per trattare sulla riforma della Giustizia dettata dal noto pregiudicato nel Patto del Nazareno a firma di “l.d.c” dal titolo “Casaleggio imbavaglia i parlamentari”, sono presenti i virgolettati “Avevamo già pronte le nostre proposte su prescrizione e falso in bilancio” afferma un parlamentare ignoto e un altro parlamentare anch’esso protetto dall’anonimato aggiunge “La discussione non era del tutto chiusa, ma dall’alto hanno deciso per noi”..
Andateaffanculovirgolettato, anonimo artista genovese.
(*)”Mai pronunciate queste parole e in particolare che possa parlare solo Di Maio.” Gianroberto Casaleggio.
Ecco in mano a chi sta la RAI:
MARIO ORFEO DIRETTORE TG1
E’ cresciuto alla scuola di Repubblica.
MARCELLO MASI DIRETTORE DEL TG 2 -STRALCIO DI UNA SUA INTERVISTA
…Dichiaratamente di sinistra, fu sul punto di cedere quando una compagna di scuola tentò di avvicinarlo alle Br. “Mi ero esposto molto, troppo. Ogni sera non sapevo se sarei tornato a casa”. I gruppi di destra, segnatamente Avanguardia nazionale, gli lanciavano occhiate di fuoco e minacce non troppo velate. Ogni sabato le sirene della polizia annunciavano scontri fra ‘rossi’ e ‘neri’, puntuali, come le partite di calcio alla domenica. Marcello girava con una catena nella borsa della Tolfa. Nei giorni successivi al rapimento Moro fu spogliato due volte, in via Carso, da pattuglie della polizia. Aveva 18 anni, era riccio e vestiva un po’ trasandato, una divisa per i giovani contestatori di sinistra. Dopo le Br evitò per un soffio anche la droga: “Mi fermò la paura dell’ago, solo quella”.
Era confuso, deluso. “Avevo una rabbia dentro che oggi non potrei descrivere. Era il disagio di una generazione senza futuro, segnata dal fallimento della rivolta del ’68. Non era cambiato niente. Gli stessi ‘padroni’, caste inamovibili, nessuna attenzione verso i bisogni dei giovani. Anzi no, qualcosa era cambiato, ma in peggio: l’imperativo del ’68 era ‘una risata vi seppellirà ’, quello del ’77 ‘niente dialogo, dobbiamo uccidere’…
BIANCA BERLINGUER DIRETTORE TG3
Prima dei quattro figli del leader del PARTITO COMUNISTA ITALIANO Enrico Berlinguer. Naturalmente anche la sorella Laura, lavora come giornalista a Studio Aperto, sposata in seconde nozze con il compagno deputato Luigi Manconi.
In Italia si sa la famiglia vien al primo posto.
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