CAVALLINO: LU MIETECU TE LI PACCI
Eduardo Scarpetta la scrisse nel 1908 per il teatro, Mario Mattòli ne fece un a trasposizione cinematografica con il grande Totò. Sabato 23 agosto in Piazza Mater Ecclesiae a Castromediano, invece, gli attori del Centro Cattolico San Massimiliano Kolbe la porteranno in scena in salsa salentina con il titolo Lu mietecu te li pacci, commedia con la regia di Mauro Brunetti inserita nel cartellone dell’«Estate Cavallinese 2014» firmata dall’Amministrazione Comunale di Cavallino. In scena Giacomo Tramacere, Francesco Restante, Giovanni Pati, Antonio Caputo, Milena Pellegrino, Tonia Mazzotta, Adriana Luperto, Roberto Lofari, Fernando Pellegrino, Daniela Laudisa, Celeste De Jaco, Gigi Longo, Antonello Serio, Rosaria Rollo, Antonio Antonucci. Inizio ore 20.30, ingresso libero. Infotel: 366/6385829.
La trama
Ciccillo, giovane nullafacente, da anni vive alle spalle dello zio Felice il quale crede di pagare al nipote gli studi di medicina. Quando Felice giunge insieme alla moglie e alla figlia, Ciccillo mette in scena, insieme all’amico Michele, un nuovo raggiro ai danni dello zio. Millanta di essere diventato psichiatra e di dirigere una clinica per alienati mentali. Dice di aver bisogno di 500 lire per comprare una macchina per l’elettroshock capace di sanare il suo paziente Michele. Naturalmente i soldi gli servono per onorare un debito di gioco, mentre la clinica è in realtà la Pensione Stella, pensione dove Ciccillo e Michele vivono a sbafo, ed i presunti pazzi non sono altro che gli eccentrici clienti della pensione, del tutto sani ma presentati come pazzi da Ciccillo quando lo zio Felice pretende di visitare la clinica. Alla fine tutto si risolve: Ciccillo sarà perdonato dallo zio, e una volta saldati i debiti potrà sposare la cugina, mentre Felice si riconcilierà con i cosiddetti pazzi.
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