XYLELLA “INTOLLERABILE E INCOMPRENSIBILE ACCANTONAMENTO DEL TERRITORIO”
Il consigliere regionale Erio Congedo torna a riproporre il tema del coinvolgimento del territorio del Salento nella questione della lotta alla emergenza Xylella, dal momento che anche il dipartimento di Scienze e tecnologie biologiche e ambientali dell’Università del Salento ha accusato la Regione di aver gestito male il problema e di aver accantonato le istituzioni e gli esperti locali.
“Il fatto che anche un autorevole dipartimento dell’Università del Salento – sottolinea – accusi la Regione Puglia di aver gestito male l’emergenza della Xylella e di aver favorito la diffusione del batterio, non può che confermare quanto diciamo da settimane circa la responsabilità dell’amministrazione regionale su un problema devastante per l’agricoltura e l’economia della Puglia. Se si fosse intervenuto in tempo e interpellando e coinvolgendo subito agricoltori, operatori e tecnici del territorio, gli effetti del batterio probabilmente non sarebbero stati così gravi. Assodato questo e anche il fatto che autorevoli esponenti del centrosinistra regionale in questi giorni abbiano preferito concentrarsi sulla inutile polemica del premio Terre del Negroamaro invece che sollecitare la Regione a fare prima e soprattutto a non tenere in disparte il territorio del Salento, è chiaro adesso che un atteggiamento di questo tipo non può essere sopportato ulteriormente. Non si possono prendere sulla testa delle associazioni di categoria del comparto olivicolo o di istituzioni come l’Università, decisioni così importanti per un patrimonio della nostra agricoltura. Tutto ciò è intollerabile, oltre che incomprensibile, perché addebita alla strategia di contrasto al batterio un deficit della conoscenza che è in possesso di chi a livello locale ha segnalato il focolaio della Xylella, conosce le piante, da tempo suggerisce possibili soluzioni e, soprattutto, pagherà di tasca proprio le conseguenze.
Magari – conclude Congedo – c’è ancora tempo per la deputazione salentina di rinunciare alla vetrina delle polemiche su Tosi e di battere i pugni per invocare la presenza del Salento nelle scelte che stanno per essere prese. Da altri e altrove”.
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