BRIGNANI: SPETTACOLO ERECTUS

| 16 Agosto 2014 | 0 Comments
Mercoledì 20 agosto (ore 21.30 – ingresso da 23 a 52 euro + dp – prevendite nel circuito Bookingshow) al Forum Eventi di San Pancrazio Salentino, in provincia di Brindisi, arriva Enrico Brignano con Evolushow, un viaggio attraverso l’evoluzione, giocando con le sue contraddizioni e sorridendo di qualche errore. Dopo i successi de “Il meglio di Italia” e il trionfo di “Rugantino” – la famosa commedia musicale di Garinei e Giovannini, appena sbarcata nel palcoscenico più famoso al mondo, quello di Broadway a New York – l’attore e regista romano stra portando in giro per l’Italia (una ventina le date già confermate) la sua esilarante comicità e le sue geniali trovate.

 

«“Un’evoluzione è un destino.”, diceva Thomas Mann. “Le specie non sono immutabili; ma sono la conseguenza di qualche altra specie generalmente estinta.”, diceva Darwin. Allora, se il destino dell’uomo deve cambiare, è mutante… deve cambiare le mutante, che dovrei dire io?», scherza il comico. «Ci ho riflettuto e ho deciso di fare uno spettacolo nuovo, sull’evoluzione umana. Più che uno spettacolo sapiens, questo è uno spettacolo erectus. Erectus nel senso che si erige, che sta in piedi da solo. Che poi, come ho fatto a non pensarci prima? È l’uovo di Neanderthal. Da sempre l’uomo si fa delle domande: le solite, è nato prima l’uovo o la gallina? È nato prima il golf o la pallina? È nata prima la coca o… la pepsi? Questo spettacolo darà una risposta a tutte queste domande esistenziali», prosegue Brignano. «E la risposta è: ma io che ne so? Guarda su internet. In due ore, racconterò millenni di storia, dal paradiso terrestre al digitale terrestre, dalla mela di Adamo alla mela di Jobs, dal fossile al missile. Ma se nulla si crea e nulla si distrugge, perché al cambio di stagione mi rimane un sacco di roba fuori dall’armadio? Due sono le nuove divinità dei nostri tempi: la velocità e l’immagine. Insomma, bisogna essere rapidi e belli. Ma cosa c’è oltre l’apparenza? E dopo che hai fatto tutto di corsa, col tempo che avanza che ci fai? Vuoi vedere che si corre senza avere ben chiaro qual è il traguardo? Il cambiamento è inevitabile, bisogna sì guardare al passato, ma è lecito farsi qualche domanda sul futuro. Si tratta di un’evoluzione della specie o di una specie di evoluzione? Il racconto si snoderà all’interno di una scenografia tecnologicamente avanzata, con un disegno luci suggestivo, arricchito dalle canzoni originali del maestro Capranica e con la magia di presenze virtuali che interagiscono con me sul palco. Perché anche l’occhio vuole la sua arte».

 

Classe 1966, l’attore e regista romano è cresciuto all’Accademia per giovani comici creata da Gigi Proietti. Nei primi anni ’90 esordisce al cinema, in tv e in teatro collaborando con numerosi registi. Dal 1998 al 2000 raggiunge il grande pubblico grazie al personaggio Giacinto nella celebre serie “Un medico in famiglia”. Del 1999 è il primo spettacolo tutto suo, “Io per voi un libro aperto”. Nel 2000 gira il suo primo film da regista e protagonista “Si fa presto a dire amore” al fianco di Vittoria Belvedere. Inizia l’ascesa nel mondo dello spettacolo grazie alle tournée estive di teatro e cabaret e nel 2001 Carlo Vanzina lo sceglie per il ruolo di Francesco nel film “South Kensington” dove recita al fianco di Rupert Everett. Scrive e interpreta diversi spettacoli teatrali prima di tornare nuovamente sul grande schermo al fianco di Vincenzo Salemme e Giorgio Panariello con i quali girerà altri film negli anni successivi. Nel 2007 conduce un quiz su Rai 2, dal titolo “Pyramid”, con Debora Salvalaggio. Dal 2007 al 2011 fa parte del cast dei comici di Zelig. Dal 2010 interpreta a teatro il ruolo di Rugantino, opera del 1962 di Garinei e Giovannini, ruolo che in passato hanno vestito grandi attori come Nino Manfredi, Toni Ucci, Enrico Montesano, Adriano Celentano e Valerio Mastandrea. Nel 2012 fa parte del cast della serie televisiva I Cesaroni. Sempre nello stesso anno è ospite nel programma Panariello non esiste e conduce Le Iene. Nel 2013 viene scelto per doppiare il simpatico pupazzo di neve parlante Olaf nel nuovo film Disney “Frozen – Il regno di ghiaccio”. Dal 28 febbraio 2014 conduce per quattro venerdì il programma su Rai1 “Il meglio d’Italia”.


Category: Cultura

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