Ritrovati a Bari i vini delle cantine Taurino di Guagnano
I Carabinieri della Compagnia di Bari San Paolo hanno denunciato, in stato di libertà, una coppia barese (marito e moglie) di trentaquattro e trentuno anni, ritenuti responsabili di ricettazione. Nell’ambito di un’attività di prevenzione volta al contrasto dei reati predatori, hanno rinvenuto nell’abitazione dei due, tre casse con 18 bottiglie di vino risultate rubate in nottata in un’azienda vinicola in provincia di Lecce.
L’altro ieri mattina, i titolari delle cantine Taurino di Guagnano, hanno denunciato il furto di numerose bottiglie di vino, rubate la notte precedente. Il danno provocato dal furto, comunque elevato, non è ancora stato stimato con precisione. Sul caso sono state avviate subito le indagini dai carabinieri della locale Stazione di Guagnano e della Compagnia di Campi Salentina, con l’intervento degli esperti del sopralluogo del Nucleo Investigativo di Lecce. Nel corso di un briefing tenutosi nella tarda mattinata si è ipotizzato che V.T., trentaquattrenne della provincia di Bari, già noto, potesse avere avuto un ruolo nel furto di vini. Poco meno di due mesi fa, infatti, era stato controllato in Guagnano, nottetempo, in un campo adiacente alla zona industriale non distante dalla sede delle cantineTaurino. Una presenza molto sospetta, anche perché, nella circostanza, l’uomo era in possesso di una ricetrasmittente agganciata alla cintura. Ovviamente V.T. non seppe giustificare la sua presenza in quel luogo. Sul suo conto venne proposto un Foglio di Via Obbligatorio. Altrettanto ovvi i sospetti che V.T. potesse essere lì per effettuare un furto, poi saltato per l’intervento dei carabinieri. Esternati i sospetti ai colleghi della Compagnia Bari San Paolo, nel cui ambito di competenza V.T. risiede, gli stessi hanno proceduto subito alla perquisizione domiciliare. A casa di V.T. sono state trovate tre casse di vino, esattamente 18 bottiglie, asportate poche ore prima a Guagnano. Per tale motivo V.T. è stato deferito alla Procura della Repubblica di Bari per il reato di Ricettazione. Le indagini sono in corso.
Category: Cronaca
si certo 18 bottiglie e le altre?
credo si tratti del “patriglione” un vero gioiello di enologia, nobilissimo.
ribadisco che se ancora i colpevoli e i basisti non sono stati trovati che si indaghi tra i dipendenti, sono convinto che, quando c’è una grande azienda qui a sud, ci sono grandi delinquenti e grandi invidiosi prontissimi a distruggerla con l’aiuto “legale” dei politici e dei burocrati