LECCE: UNA CITTA’ SPORCA
Lecce. Rifiuti abbandonati e incuria in città: fioccano segnalazioni allo Sportello dei diritti.
Lo scempio é sempre lo stesso nella periferia del capoluogo leccese. Rifiuti abbandonati nei pressi della Parrocchia San Massimiliano Kolbe. Una Città di serie B nella città, per l’amministrazione comunale leccese.
Nulla cambia nella periferia di Lecce. Non vorremmo tornare a denunciare le stesse cose, ma ancora una volta siamo stati investiti, quali portavoce, delle proteste di alcuni residenti che continuano a segnalare le divergenze abissali all’interno della città capoluogo della provincia di Lecce, dove tra centro e periferia é possibile constatare quali differenze vi siano nelle condizioni di sporcizia o di trascuratezza. Sono i cittadini che segnalano allo “Sportello dei Diritti” il costante stato di abbandono in cui versano alcune vie che appaiono come delle piccole discariche a cielo aperto di divani, lavandini in ceramica rotti pericolosi per i bambini che affollano il parco giochi, buste di plastica e vuoti a perdere di bottiglia e chiedono, quindi, nel silenzio dell’amministrazione comunale più pulizia dei propri quartieri. Infatti, mentre gli esponenti del governo cittadino si sollazzano sugli allori della stagione turistica determinata più dagli antichi fasti del periodo Barocco che illumina il meraviglioso centro cittadino, riteniamo doveroso segnalare ancora una volta, come più volte denunciato quella che solo a poche centinaia di metri risulta essere una delle peggiori dimostrazioni della trascuratezza e dell’inerzia amministrativa che unita all’inciviltà di tanti, troppi, crea lo scempio: via Terni, via Ascoli Piceno, nei pressi della Parrocchia San Massimiliano Kolbe, il parco giochi all’esterno della stessa parrocchia. Oltre ai cumuli in questione, ci sono poi i rifiuti abbandonati accanto ai bidoni della spazzatura è sempre affiancata da oggetti, anche di grandi dimensioni, lasciati lì in bella vista e l’erba alta che fa da cornice. Pochi giorni fa accanto a un contenitore dei rifiuti qualcuno ha pensato bene di lasciare un divano in pessime condizioni. Un’immagine di degrado e abbandono inconcepibile soprattutto perché visibile a pochi passi dal centro e lungo il passaggio obbligato dei vacanzieri che si recano lungo il litorale adriatico. Per tali ragioni, Giovanni D’AGATA, presidente dello “Sportello dei Diritti”, torna a ribadire che la zona in questione costituisce l’ennesima prova che l’amministrazione comunale di Lecce ha abbandonato la periferia cittadina a sé stessa, nonostante le numerose promesse in senso contrario. Pertanto, torniamo a chiedere all’attuale Governo cittadino anche per puntar sul rilancio delle periferie, un deciso cambio di rotta attraverso una rinnovata attenzione per le periferie, i cui residenti, purtroppo, sembrano considerati cittadini di “serie B”. Una situazione davvero squallida alla quale l’amministrazione dovrà immediatamente porre rimedio con una vasta e accurata opera di pulizia e bonifica.
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