RECAPITO DELLA POSTA IN PROVINCIA DI LECCE
I portalettere in ferie non vengono sostituiti. Disagio tra i cittadini: già centinaia i reclami.
Slc Cgil: “Siamo alle solite: Poste Italiane risparmia scaricando su lavoratori e cittadini le proprie responsabilità”.
In tempo di ferie anche i portalettere, come tanti lavoratori, reclamano il proprio diritto (contrattuale) alle ferie estive. Già nel mese di Maggio il sindacato aveva lanciato l’allarme sul problema dell’esiguità degli organici e sulla necessità di assunzioni a tempo determinato per la sostituzione dei portalettere titolari di zona. Ma nonostante che, negli incontri avuti con i responsabili aziendali regionali, siano state date le più ampie rassicurazioni, l’azienda oggi ritiene di risolvere il problema andando ad aumentare il carico del lavoro dei portalettere in servizio. Cioè: chi è presente viene obbligato a recapitare la corrispondenza di chi è in ferie, in violazione di tutti gli accordi che le organizzazioni sindacali avevano sottoscritto, sia a livello nazionale che regionale. Infatti questi accordi prevedono che la prestazione del portalettere assente per ferie non può essere effettuata da quelli presenti: la corrispondenza deve invece essere recapitata dai portalettere di scorta e, se questi impegnati o assenti, da lavoratori assunti con contratto a tempo determinato.
Da quanto ci è stato comunicato, le assunzioni effettuate sono state appena una decina, cifra che sicuramente non può rappresentare una soluzione a fronte di una programmazione di ferie a turni (due settimane continuative) di oltre 350 portalettere operanti in provincia di Lecce.
Chiaramente siamo alle solite: Poste Italiane risparmia scaricando sui lavoratori e sui cittadini le proprie responsabilità. Tanto è vero che, nonostante le centinaia di reclami per mancato recapito, nessuna iniziativa disciplinare è in corso, proprio perché Poste sa di essere in torto, sapendo di aver violato e disatteso gli accordi.
Questo comunicato nasce dall’esigenza, come Sindacato, di far conoscere la situazione e il giusto contesto ai cittadini che giornalmente reclamano per il disservizio presso i vari centri di recapito, a volte anche in maniera poca urbana, inveendo contro direttori e portalettere resi agnelli sacrificali da un azienda che non ha la volontà di rispettare un servizio (universale e non solo) per mere esigenze economiche di budget.
I lavoratori come i cittadini meritano rispetto. Invitiamo quindi i cittadini a rivendicare il loro diritto presso le associazioni dei consumatori che, in maniera puntuale e precisa, sapranno affrontare e risolvere il loro problema.
La segreteria SLC CGIL LECCE/BRINDISI
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