ARRESTO DOMICILIARI PER UN UBRIACO
Nella tarda mattinata di ieri in Via Toma veniva segnalata la presenza di un uomo che fuori di sé, suonando i campanelli minacciava le persone che rispondevano. All’arrivo della volante l’uomo si presentava in evidente stato di ebrezza alcolica e agli operatori riferiva di trovarsi per “ riprendersi la sua donna , tale Sofia”.
I richiedenti, nonché parti lese, due coniugi, denunciavano di subire da tempo una serie di atti di disturbo e molestie da parte dell’uomo, poi identificato per BERGAMO Giuseppe Antonio, nato nel’64 a Leverano (LE). In quell’occasione le azioni di disturbo erano sfociate nel tentativo di danneggiamento di una finestra della camera da letto e la violazione del domicilio di un ‘altra abitazione dei due, situata in via Fulcignano Casale.
Nonostante le numerose sollecitazioni a mantenere la calma, il Bergamo dando in escandescenza offendeva ripetutamente i poliziotti e, nel tentativo di sottrarsi al controllo di polizia, si divincolava con calci e pugni.
Il fermato accompagnato in ufficio continuava con offese e minacce di morte verso gli operatori di polizia. Dagli accertamenti successivamente esperiti si evinceva che lo stesso aveva appena terminato gli arresti domiciliari ed annoverava numerosi precedenti in materia di violazione delle norme sugli stupefacenti e già denunciato dalle volanti nel mese di giugno per minacce e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso e minacce ed il 20 luglio per Oltraggio, minacce e resistenza a P.U._
Sentito il magistrato di turno, l’uomo veniva condotto agli arresti domiciliari per il reato di minacce gravi, oltraggio, resistenza e molestie
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