SULLA VICENDA DEL MORSO A CHIELLINI INTERVIENE CHEVANTON. A GAMBA TESA
Negli ultimi giorni, da quando Suarez ha inflitto il morso a Chiellini durante l’ultima partita tra Uruguay e Italia, in molti si sono espressi riguardo all’episodio e ai giocatori coinvolti.
Oltre a Maradona, a dichiarare il suo appoggio nei confronti dell’attaccante uruguaiano, c’è stato anche Ernesto Chevanton, idolo dei tifosi giallorossi che ha militato nel Lecce, tra i vari trasferimenti, per cinque anni, fino al penultimo campionato (nella foto).
Ha 34 anni e gioca in patria, nel Liverpool di Montevideo.
Le parole del’ex attaccante in una intervista a “El Paìs” sono state polemiche nei confronti della FIFA che, a suo dire, ha assecondato la paura del Brasile di essere buttato fuori dal campionato mondiale dall’Uruguay, così com’è capitato a Inghilterra e Italia. Dopo che a Suarez sono state attribuite nove giornate di squalifica e quattro mesi di stop, Chevanton esprime il suo dissenso su Twitter: “Quello che hanno fatto a Suarez è una vergogna” e ancora: “L’Uruguay dovrebbe ritirarsi dalla coppa del mondo per sostenere il suo giocatore, non è un assassino”.
Le sue accuse sono state rivolte anche nei confronti di Chiellini, definito come un giocatore che “tira calci” e poi si lamenta, che proviene da un campionato (quello italiano) in cui i calciatori commettono falli gravi e non vengono sanzionati.
Le dichiarazioni di Chevanton non sono state ben accolte dai suoi tifosi di fede giallorossa, dato che dalle sue parole traspare una critica nei confronti del campionato che l’ha portato ai massimi livelli.
Laura Ricci
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