L’OMBRA DELLA SACRA CORONA UNITA/ E’ bufera sulla Banca di Credito Cooperativo di terra d’Otranto
Alla luce della notizia diffusa questa mattina – ma ricordiamo che un avviso di garanzia è una semplice comunicazione per cui la magistratura avvisa coloro i quali sono indagati, quindi si tratta appunto di indagini in corso, che al momento non implicano niente altro – lo slogan pubblicitario adottato nella comunicazione commerciale “La mia banca è differente. Differente per forza” assume sfumature inquietanti.
La Procura della Repubblica di Lecce, infatti, ha notificato undici avvisi di garanzia nell’ambito di un’inchiesta avviata in merito a presunte irregolarità verificatesi durante l’ultimo rinnovo del consiglio di amministrazione della Banca di Credito cooperativo di Terra d’Otranto. Gli inquirenti ipotizzano il rato di estorsione in concorso aggravata da metodo mafioso. Tra gli indagati, figurano il presidente stesso della banca, Dino Mazzotta, Giancarlo Mazzotta, che è anche sindaco di Carmiano, l’imprenditore “re dei supermercati” Gianni Mazzotta e altre due persone, Saulle Politi e Alessandro Caracciolo, ritenuti membri del clan Tornese della Sacra corona unita.
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