E’ POLEMICA FRA COMUNE DI LECCE E ISTITUTO CASE POPOLARI

| 24 Giugno 2014 | 0 Comments

(Rdl) Sale la tensione fra il Comune di Lecce e l’area politica di centro – destra che lo amministra, e l’Istituto Autonomo Case Popolari, che adesso si chiama Arca, un ente in cui le nomine dei dirigenti – vogliamo sperare non le assegnazioni delle case agli inquilini – sono, come tutti gli organismi di sotto – governo, di carattere politico e in questo momento privilegiano il centro – sinistra, almeno nei posti più importanti, come la presidenza, Sandra Zappatore, in quota Pd.

Ma ce n’è qualcuno spettante – nella spartizione sistematica – anche al centro – destra, come quello cui era stato designato Luciano Marzo, candidato due anni fa nella lista “Grande Lecce” che sosteneva il sindaco: ma ha avuto da ridire con la presidentessa ed è stato diffidato e sospeso.

“Per ragioni politiche”, accusano gli esponenti del centro – destra leccese, ieri riuniti al gran completo in conferenza – stampa(nella foto), da Paolo Perrone con gli assessori comunali Attilio Monosi e Gaetano Messuti, al consigliere regionale Saverio Congedo, all’ onorevole Roberto Marti, i quali, oltre a difendere l’amministratore loro amico, hanno accusato i vertici dell’istituto di mancanza di collaborazione, inefficienza, insensibilità e incapacità.

Il tutto, mentre il dramma abitativo sale di intensità in una città come Lecce dove le case popolari sono insufficienti e gestite malissimo, aumentano gli sfratti e di politiche abitative, a tutti livelli, sia nazionale, sia regionale, sia comunale, capaci di gestire almeno, se non risolvere l’emergenza, non si vede neanche l’ombra.

Category: Costume e società

About the Author ()

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Connect with Facebook

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.