È in nella programmazione delle radio “samba della vestale”, nuovo singolo tratto da
Adiafora, esordio discografico della giovane cantante
Antonella Chionna, prodotto da Koinè by Dodicilune.
Si tratta di sette composizioni originali della ventiquatrenne tarantina e due cover (lo standard Round Midnight e Non so più niente di Piero Ciampi) eseguite da Marco Tamburini (tromba, flicorno), Alessandro Leo (sax baritono e soprano), Antonio Palazzo (piano), Camillo Pace (contrabbasso) e Max Ingrosso (batteria).
Samba della vestale racconta, in chiave ironica, la storia di una vestale, appunto, che s’invaghisce di un soldato e per questo viene murata viva, pratica abbastanza comune ai tempi.
Il singolo è nella track list del numero estivo di Meet’n’Radio, la compilation ideata e realizzata dallo staff di On-Mag Promotion.
Adiafora, si legge sul sito della Treccani, è un termine di origine greca usato dai cinici e dagli stoici per indicare ciò che lascia l’animo assolutamente indifferente. Risponde all’ideale del saggio chi considera tali tutte le cose, all’infuori dell’unico bene, che è la virtù, o dell’unico male, che è il vizio (Diogene Laerzio, VI, 104).
“Il filo conduttore comprende un rovesciamento dei termini cui il concetto di adiaforia fa (indirettamente) riferimento” – ha commentato Antonella Chionna –
“Adiaforie sono le cose indifferenti ovvero tutte quelle determinazioni con le quali o senza le quali la predisposizione al raggiungimento del bene resterebbe invariata. Fare bene vuol dire essere liberi attraverso un processo di ricerca personale nella misura in cui le “indifferenti” variabili umane potere, denaro, ribalta sociale giungano mai a vincolare i nostri destini in una cornice già corrotta. Tutti i miei protagonisti, le mie creature”, precisa l’autrice “partono benissimo sulla carta ma muoiono a poco a poco schiacciate proprio dalle cose che credono di aver appeso al chiodo ma che tornano a scandire l’umana clessidra. Io sono una di quelle creature”.
La tarantina Antonella Chionna, classe 1990, si è laureata in “Canto jazz” presso il conservatorio di musica “Nino Rota” di Monopoli sotto la guida di Gianna Montecalvo e Gianni Lenoci. Attualmente ha intrapreso il biennio specialistico (II livello) in “Musica jazz” sotto la guida di Gianni Lenoci. Nel 2012 pubblica il suo primo libro “Epifanie baritonali” edito da lupo editore riscuotendo un buon consenso di critica; approfondisce lo studio della letteratura sotto la guida dello scrittore, critico letterario Michelangelo Zizzi seguendo i corsi di formazione letteraria (I e II livello) tenuti dall’associazione letteraria “Fucine letterarie” .
Poetessa “miracolosamente precoce e capace della rara dote della folgorazione metaforica a incastro, quasi vorticismo poundiano” nell’estate del 2013 porta a compimento un corpus letterario inedito che vedrà pubblicazione prossima per il Quadernario della casa editrice Lieto Colle. Significative collaborazioni: Alessandro Leo col quale mette in musica la prima opera letteraria “Epifanie Baritonali”, Camillo Pace, Antonio Palazzo, Max Ingrosso, Marco Tamburini, Paolo Damiani (Mondomusica Cremona, 28-29 Settembre 2011), Gianni Lenoci (Lecce, Dicembre 2011), Greg Burk (Monopoli, Novembre, 2010), Irene Aebi (Monopoli, marzo 2011), Carlo Mascolo (Monopoli, Settembre 2013), Keith Tippet (Monopoli, Dicembre 2013).
L’etichetta salentina Dodicilune, attiva dal 1996 e riconosciuta dal Jazzit Award tra le prime tre etichette discografiche italiane (dati 2010/2013). Dispone di un catalogo di oltre 150 produzioni di artisti italiani e stranieri, ed è distribuita in Italia e all’estero da IRD presso 400 punti vendita tra negozi di dischi, Feltrinelli, Fnac, Ricordi, Messaggerie, Melbookstore. I dischi Dodicilune possono essere acquistati anche online (Amazon, Ibs, LaFeltrinelli, Jazzos) o scaricati in formato liquido su 56 tra le maggiori piattaforme del mondo (iTunes, Napster, Fnacmusic, Virginmega, Deezer, eMusic, RossoAlice, LastFm, Amazon, etc).
Category: Cultura