AGGREDISCE LA EX COMPAGNA CHE LO AVEVA DENUNCIATO PER STALKING.
Nella tarda mattinata di ieri, una donna cinquantenne, richiedeva l’intervento di una volante in via Del delfino, perché il suo ex compagno, per l’ennesima volta, la stava aggredendo. La signora spiegava agli operatori di essere appena uscita dalla Questura dove aveva presentato una richiesta di Ammonimento, nei confronti del suo ex fidanzato M. M. del’70, con il quale ha avuto una relazione sentimentale durata per circa sei anni e terminata nel mese di Dicembre scorso.
Il compagno non si sarebbe mai rassegnato e da allora aveva attuato una serie di atti persecutori nei suoi confronti. Quella mattina, in particolare, giunta nei pressi della sua autovettura , parcheggiata in via Cataldi, mentre si trovava in compagnia di un’ amica, notava l’ex compagno che dopo essersi avvicinato per cercare di parlare con lei, al suo rifiuto, con forza riusciva ad aprire la portiera della macchina, nella quale la donna si era rifugiata, strappando con violenza la chiave del block shaft , in modo da impedirle di fuggire.
Interveniva sul posto il padre dell’aggressore che si trovava con lui e cercando di mediare e di riportare alla calma il figlio gli strappava le chiavi dell’auto riconsegnandole alla donna in modo che potesse così allontanarsi. Solo a quel punto la signora chiamava il 113 chiedendo aiuto.
Dopo la lettura della copia di richiesta di ammonimento, gli agenti apprendevano che circa un mese fa, al fine di porre termine alla questione e di trovare una soluzione ai continui atti persecutori posti in essere da ex compagno, la donna si recava presso la sua abitazione per chiedere di essere lasciata stare. In quella circostanza il M, evidentemente contrariato della decisione presa dalla donna, dopo essere uscito dalla tavernetta e salito sulla rampa del garage, impugnando una pistola, esplodeva un colpo in aria.
Anche in quella occasione, la presenza del padre del M. M., era determinante, perché riusciva a portare alla ragione il figlio. A dire della denunciante , gli atti persecutori dopo quel episodio, hanno avuto termine, per poi riprendere negli ultimi giorni
Constatato dagli atti d’ufficio che M.M, è regolarmente possessore di due pistole: pistola marca Star, cal. 9×21 e pistola marca Beretta cal. 9×21 con relativo munizionamento, veniva effettuata una perquisizione domiciliare a seguito della quale venivano acquisite in via cautelare una pistola marca Star, che si trovava in bella vista su di un tavolino, con colpo in canna e 5 cartucce inserite nel caricatore, mentre, poco distante, nel soggiorno, su di un tavolo, si rinveniva un pugnale di grosse dimensioni e all’interno di un piccolo vano adibito a deposito, si rinvenivano i seguenti oggetti: una sciabola di rappresentanza, una pistola lanciarazzi caricata a salve, priva del tappo rosso, marca Mondial mod. 1900 cal. 22, in una cassaforte a muro, 125 cartucce cal. 9×21, infine appoggiato su di uno scaffale metallico, si rinveniva una busta in cellophane trasparente, contenente 341 bossoli tipo parabellum di vario calibro.
Al termine degli accertamenti il M.M. veniva indagato in stato di libertà per detenzione abusiva di armi bianche, munizionamento e omessa custodia di armi.
Category: Cronaca