BOUNDLESS SKA PROJECT

| 8 Maggio 2014 | 0 Comments
Venerdì 9 maggio (ore 22.30 – ingresso gratuito con tessera) i Laboratori Musicali di Trepuzzi, in provincia di Lecce, ospitano la presentazione di Quattro Quarti d’Aria, nuovo ep di Boundless Ska Project. La band pone le proprie basi nella musica ska degli anni ’60, originaria della Jamaica e mescola sonorità che vanno dal reggae al rocksteady, dallo ska, fino al jazz, una fusione di suoni tale da essere adatta ad ogni tipo di contesto. L’ep è una boccata di ossigeno, un respiro profondo da tirare negli intervalli durante le sessioni di prova, nelle quali ogni secondo è un viaggio a ritroso nel tempo da cui nostalgicamente ispirarsi per vivere e concretizzare il proprio suono nel presente. Nel live sono chiare ed esplicite le sonorità che hanno come riferimento le pietre miliari del jazz: i maggiori standard vengono completamente rivisitati, approfonditi e quindi esibiti lasciando spazio allo stile ed al ritmo frenetico e coinvolgente dell’offbeat. Esempi sono le interpretazioni dei grandi pezzi di Charles Mingus, Sonny Rollins, Dizzy Gillespie, Lee Morgan, Herbie Hancock, Thelonius Monk, Miles Davis. I Boundless Ska Project sono Christian Bevilacqua (trombone), Antonio Pellegrino (sax tenore), Alessandro Corvaglia (sax contralto), Andrea Giurgola (chitarra), Marco Cazzetta (basso), Feliciano Montagna (batteria). In chiusura dj set a cura di Cleopatra Sound.
Sabato 24 maggio (ore 22.30 – ingresso 5 euro) grande attesa per il primo live ufficiale dei Fonokit che presenteranno in anteprima assoluta i brani del nuovo progetto discografico “Fango e bugie” appena uscito per l’etichetta La rivolta Records con distribuzione Self. A quattro anni dall’esordio con Amore o Purgatorio (2010), la band propone il primo concept. Non è da tutti l’arte di spiazzare. In Fango e Bugie l’effetto è essenziale, visivo: autoillusione, solitudine menzogna, false verità ed autoillusioni date sono i temi che si rincorrono nervosamente nelle nove tracce che compongono il nuovo lavoro di Marco Ancona, Paolo Provenzano e Ruggero Gallo. Il codice genetico resta ed è riconoscibile, perfino nei passaggi più crudi, cinici e dolenti dei testi: è un disco di Fonokit, la direzione e la ricerca sono però questa volta tutte votate alla ricerca di un sound spietatamente “crudo ed essenziale”. Connotati dall’approccio musicale indie-rock di influenza British, i Fonokit sono inclini da sempre alla sperimentazione sonora e allo sviluppo di nuove formule, restando all’interno di un concetto eticamente punk inteso come devozione alla semplicità. Nei Fonokit, testi che prendono spunto dal vissuto reale si sviluppano in versi dal carattere visionario risonanti sulle corde di una poetica sensibile agli influssi decadenti dei primi anni novanta. Il nuovo disco, prodotto insieme a Paolo Del Vitto (Le Carte, My Secret Windows, Playontape, The Metropolitans), è un ritorno ai suoni più rock e duri che hanno caratterizzato il percorso musicale di ogni componente. (info www.fonokit.com).

Category: Costume e società

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