ARRESTATO PER RAPINA IMPROPRIA DALLA SQUADRA MOBILE DOPO UN FURTO IN UN APPARTAMENTO VICINO ALLA QUESTURA

| 3 Maggio 2014 | 0 Comments

La recrudescenza della microcriminalità ed in particolare dei furti in appartamento ha reso necessario potenziare le pattuglie impegnate in servizi finalizzati proprio alla prevenzione di questi fenomeni.

 

Nel corso di un servizio di appostamento, nella tarda mattinata odierna, una pattuglia della Squadra Mobile, in via Del Delfino, ha tratto in arresto in flagranza di reato CAPOCCIA Augusto nato a Lecce nel’66, poiché resosi responsabile del reato di rapina impropria commessa pochi istanti prima.

 

Verso le ore 13.25 odierne, infatti, il personale della Squadra mobile che si trovava in via Del Delfino ha udito delle invocazioni d’aiuto da parte di una donna ed un gruppo di ragazzi, verosimilmente studenti, intenti a fermare un individuo che cercava di allontanarsi a bordo di uno scooter Yamaha di colore blu.

 

L’uomo a bordo dello scooter veniva immediatamente bloccato ed identificato. Si specifica che per terra vicino allo scooter vi erano vari oggetti preziosi che erano stati raccolti da alcuni passanti e consegnati agli operatori.

 

La donna che aveva attratto l’attenzione degli operatori riferiva che il malfattore nel tentativo di fuga aveva urtato con il suo scooter un’autovettura Smart parcheggiata.

 

Presso questi Uffici, nelle tasche del giubbotto indossato dal Capoccia, venivano rinvenuti due sacchetti di tela dorata contenenti degli anelli in metallo bianco con varie pietre di colore bianco e nero.

 

Alcuni testimoni presenti sul posto hanno raccontato di aver visto l’uomo uscire di corsa da un’abitazione. Si procedeva pertanto ad ascoltare la proprietaria dell’appartamento la quale confermando tale circostanza spiegava che rincasando aveva notato in casa la presenza di una persona intenta a rovistare nei cassetti della sua camera da letto e che lo stesso, vistosi scoperto, dopo averla colpita con un calcio all’addome, la faceva cadere per terra e fuggiva, nonostante ciò la donna riusciva a rialzarsi  e ad inseguire il malvivente per strada, invocando aiuto.

 

La vittima riconosceva con assoluta certezza gli oggetti ritrovati sia per terra che nelle tasche dell’arrestato come gli oggetti preziosi asportati poco prima dalla sua abitazione e pertanto gli venivano restituiti.

 

Su disposizione del PM di turno Dr.ssa Carmen RUGGIERO il Capoccia veniva associato presso la locale Casa Circondariale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Category: Cronaca

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