PREVENZIONE “PUGLIA MERIDIONALE”
Nei giorni scorsi, in concomitanza dell’incrementata presenza di persone in Otranto e comuni limitrofi, in relazione alle vacanze Pasquali, su direttiva del Questore di Lecce Dr Antonio MAIORANO, sono stati intensificati i servizi di controllo del territorio in corrispondenza dei luoghi di maggior richiamo turistico, con l’impiego anche di diversi equipaggi del Reparto prevenzione Crimine “Puglia meridionale”.
Nel corso delle attività di controllo sono stati identificati circa 150 soggetti, tra cui numerosi con precedenti penali e/o detenuti nel comprensorio in regime di arresti domiciliari.
Inoltre, gli agenti della Squadra di Polizia Amministrativa e della Sezione di Polizia Giudiziaria, hanno proceduto al controllo di un circolo privato e di un centro di raccolta scommesse clandestino, camuffato da cartoleria.
Nel primo caso, quello del circolo privato, sono stati contestati al titolare, ritenuto responsabile in solido ex art. 16 l.689/81, in qualità di trasgressore e presidente pro-tempore, gli illeciti amministrativi di omessa attuazione del protocollo H.A.C.C.P. (norme in materia sanitaria) e omessa esposizione del cartello obbligatorio degli articoli del TULPS.
Sono in corso comunque ulteriori approfondimenti di natura amministrativa per disvelare eventuali ulteriori condotte sanzionabili.
Nella serata di ieri, invece, sono intervenuti nella città costiera presso una attività di commercio al dettaglio di prodotti di cancelleria e cartoleria, dove invece sono stati trovati sette computer utilizzati per ricevere ed effettuare abusivamente la raccolta delle scommesse on line su eventi sportivi.
Nel corso della perquisizione oltre agli hard disk dei computer venivano poste sotto sequestro anche delle ricevute di giocata/pagamento, nonché la somma di € 584,95 (cinquecentoottantaquattro/95), provento dell’attività illecita di scommesse, nonché altro materiale utilizzato per poter effettuare le scommesse on line quali identificativi e password dei conti gioco, appunti relativi alle scommesse, ed altro materiale rilevante.
Da un primo esame dei computer emergeva che gli stessi presentavano collegamenti ai siti internazionali inibiti dall’A.A.M.S. alla raccolta di scommesse.
Le scommesse venivano effettuate tramite collegamento telematico ai siti internet di una società con sede in Malta che consente agli utenti, di effettuare con sistemi telematici -connessi alla rete internet- operazioni inerenti le scommesse sportive, eludendo le norme e le imposizioni fiscali previste dalle leggi italiane.
I tre responsabili del centro abusivo per la raccolta on line di scommesse sono stati denunciati per le violazioni alla legge 13 dicembre 1989, n 401, recante “interventi nel settore del giuoco e delle scommesse clandestini”, art. 4 commi per Esercizio abusivo di attività di giuoco e di scommessa”, per frode informatica aggravata messa in atto con l’alterazione delle apparecchiature informatiche utilizzate al fine di eludere l’inibizione dei siti proibiti da AAMS, (part.640 ter, comma 2, c.p.) e per aver posto in essere l’attività di “Raccolta e Gestione di Scommesse”, “Frode informatica” e “Illecita Intermediazione Finanziaria”.
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