GRILLO- FINALMENTE UNO CHE NON CHIEDE SCUSA QUANDO HA RAGIONE
In Italia non si era mai visto un personaggio pubblico che attaccato (ingiustamente) dalla comunitá ebraica, non chiedesse scusa.
Grillo anche in questo ha dimostrato di essere differente. Accusato di utilizzare i campi di concentramento nazisti per fare campagna elettorale ( proprio da coloro che lo fanno da settant’anni), ha spiegato invece che il riferimento al campo di concentramento al cui ingresso si leggeva “il lavoro rende liberi”, è stato utilizzato proprio per evidenziare un problema, quello del lavoro, delle politiche sul lavoro, che in Italia e non solo, sta determinando uno sterminio, con imprenditori che si ammazzano, famiglie che finiscono sul lastrico e che sta portando decine di migliaia di giovani ad allontanarsi dal nostro paese.
La conferenza stampa doveva essere impostata sul l’abolizione di Equitalia, invece i giornalisti (foraggiati dai partiti) hanno costretto i leader dei Cinque Stelle a parlare di altro.
Le accuse di antisemitismo in passato sono spesso servite per attaccare chi non condivideva il pensiero unico, ma con Grillo, gli attacchi a base di fascista, nazista, populista e oggi antisemita, sembrano non funzionare.
Cosa si inventeranno i politici servi del potere bancario e i pennivendoli di regime per cercare di fermare la crescita del Movimento di Beppe Grillo?
Una volta si facevano scoppiare le bombe, quando si voleva stabilizzare il potere, oggi non si può più fare, e allora cosa si inventeranno?
V.M.
Category: Costume e società