La sfida di Giovanni Paolo II per l’uomo del XXI secolo

| 10 Aprile 2014 | 0 Comments

Il Salento lo celebra con un convegno a Tricase. L’11 aprile la Pia Fondazione “Card. G. Panico”, in collaborazione con la Diocesi di Ugento – S.M. di Leuca e con il Comune di Tricase, organizza un convegno su Giovanni Paolo II. Mons. Angiuli: “E’ stato un europeista convinto, l’opposto degli egoismi e particolarismi di oggi”.

 Il Salento abbraccia e celebra il Beato Giovanni Paolo II con un convegno sul tema “La sfida di Giovanni Paolo II per l’uomo del XXI secolo”, a Tricase, l’11 aprile alle ore 16.30 presso il Palazzo Gallone. Il convegno, a pochi giorni di distanza dal grande e atteso evento della Canonizzazione dello stesso Giovanni Paolo II con Papa Giovanni XXIII (27 aprile), proporrà un lettura trasversale della figura del compianto papa, e farà riferimento in particolare ai contenuti del volume degli atti del Simposio internazionale tenuto nel 2011 a Lecce (Università del Salento) e a Cracovia (Accademia Polacca delle Scienze e delle Lettere), che sarà presentato a Tricase per la prima volta.

Da questo volume emerge una figura straordinariamente ricca e poliedrica del papa polacco, che ha detto parole chiare e ha fatto gesti concreti nei campi della cultura, della filosofia, del teatro e dell’arte, dell’economia, della politica oltre che dell’evangelizzazione. Un papa, come lo stesso Giovanni XXIII, che ha indiscutibilmente lasciato un segno indelebile sulla vita della Chiesa e su quella della società.

“L’attualità di Giovanni Paolo II è ormai un fatto incontrovertibile – dice sr. Margherita Bramato, direttore generale dell’Ospedale di Tricase che ha curato un capitolo del volume -. Ne sono consapevoli sia i cattolici che i laici. E’ stato una papa, e dunque oggi un Santo, che ha lasciato un segno incancellabile sulle persone che hanno avuto modo di conoscerlo, apprezzarlo ed amarlo. A me piace sottolineare la sua grandezza che si è evidenziata soprattutto nella sua piccolezza, quando sofferente nella carne ha valorizzato tutto il dolore e la fatica dei sofferenti”.

“Ci sono molte cose che abbiamo potuto scoprire e capire in Giovanni Paolo II, e tante altre ne scopriremo, perché era veramente un dono di Dio, ricco di carismi – dice mons. Vito Angiuli, vescovo della diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca -. Ma in questo momento particolarmente forte, anche dal punto di vista storico e politico, è importante mettere in evidenza anche il suo spiccato europeismo. Indubbiamente egli ha contribuito a fare rafforzare oltre che la fede e l’evangelizzazione, anche il valore democratico europeo e lo spirito europeista, di questa Europa ‘UNA’ che respira con due polmoni, l’Oriente e l’Occidente. Praticamente l’opposto dei particolarismi ed egoismi che sembrano affermarsi oggi”.

 

 

 

Info:  dott. Luigi Russo  –  cell. 3356458557  –  stampa@diocesiugento.org

Category: Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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