NARDÒ: DENUNCIATO VENTIDUENNE, SEQUESTRATA ARMA E MUNIZIONAMENTO.
I fatti risalgono al 1° gennaio di quest’anno allorquando una volante del Commissariato di Nardò è intervenuta in un appartamento ubicato nella zona della periferia sud della città, in ausilio a personale del 118, per un giovane che dava in escandescenza.
Il giovane all’arrivo dei poliziotti minacciava di morte la madre, stringendole con l’avambraccio il collo e contemporaneamente con il pollice e l’indice mimando, vicino alla tempia, l’uso di una pistola.
Gli agenti, dopo averlo immobilizzato, facilitavano l’intervento medico del personale del 118 che gli somministrava un calmante. Nonostante ciò P.L., ventiduenne di Nardò, continuava minacciando di morte i poliziotti, riferendo che li avrebbe sparati e che aveva riservato 15 colpi per loro.
Veniva effettuata una perquisizione alla ricerca di armi grazie alla quale veniva rinvenuta, in un cassetto, una pistola marca “GLOCK” calibro 9×21 completa di 2 caricatori muniti di 11 colpi e altre 39 cartucce
Successivamente, l’uomo veniva trasportato presso l’Ospedale di Galatina ove veniva riscontrato un abuso di sostanze alcoliche.
Da un primo immediato accertamento, l’arma risultava regolarmente detenuta ed acquistata di recente, opo che il giovane aveva ottenuto il porto d’armi per uso sportivo esattamente due anni prima.
Le armi e il munizionamento venivano ritirate cautelativamente mentre, a seguito dei fatti occorsi, questo Ufficio provvedeva alla revoca definitiva del porto d’armi e al definitivo sequestro di pistola e munizionamento.
A seguito dei fatti descritti il P.M. della Procura della repubblica di Lecce Dr. Paola GUGLIELMI, ieri, ha chiuso le indagini preliminari e pertanto il giovane dovrà rispondere dei reati di minacce aggravate nei confronti della madre e minacce aggravate e resistenza a P.U. nei confronti dei Poliziotti intervenuti.
Category: Cronaca