“RAUCCIO SI METTE IN …GIOCO”
Nuova iniziativa per grandi e piccini al Parco Naturale di Rauccio. Appuntamento domenica 6 aprile, a partire dalle ore 10.30.
Dopo la grande partecipazione ed il consenso ottenuto in occasione della Prima edizione della Festa di Primavera, svoltasi domenica 30 marzo, proseguono le iniziative al Parco di Rauccio dove Fillirea, il Centro di Esperienza istituito dal Comune di Lecce – Ente Gestore del Parco e gestito dalla Cooperativa Terradimezzo, propone sin dall’inizio dell’anno, col patrocinio dell’Ass.to alle Politiche Ambientali, sempre nuove occasioni per accostare grandi e piccini ai temi ed ai valori dell’area protetta.
Il prossimo appuntamento, in programma domenica 6 aprile, alle ore 10.30, al Centro Fillirea, nell’area pre-Parco sarà con l’iniziativa “Rauccio si mette in …gioco”, una giornata interamente dedicata ai giochi all’area aperta. Uscire dalle quattro mura domestiche e sfogare la propria creatività all’aperto, per i bambini è un vero toccasana.
Sarà un’occasione per far affinare i sensi ai bambini che avranno la possibilità di sperimentare e osservare la natura: gli alberi, i fiori, le foglie, la terra, le pietre o il legno; percependo il vento o il sole sulla pelle, ascoltando i canti degli uccelli o il ronzio degli insetti. Mentre i bambini giocheranno gli adulti potranno lasciarsi incantare dagli abitanti alati del bosco. Un esperto ornitologo li condurrà alla scoperta ed al riconoscimento, al canto ed all’aspetto, degli uccelli grazie ad una speciale visita guidata al bosco di Rauccio, lembo autoctono dell’antica Foresta di Lecce. Sarà, inoltre, possibile noleggiare le bici per un’escursione in autonomia lungo i percorsi rurali del Parco.
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Info: per chi giunge da Lecce, percorrere la strada provinciale Lecce-Torre Chianca, voltare a sinistra subito dopo la masseria Ospitale ed imboccare successivamente la strada bianca a destra via Masseria Rauccio. Telefono: 333 9855341 – 347 0041896 (Cooperativa Terradimezzo).
Category: Costume e società
invece delle solite chiacchere inutili sarebbe ora che il parco diventi un vero parco quindi: niente diserbanti e trattamenti chimici salvaguardia e valorizzazione della produzione di olio del PARCO DI RAUCCIO E BACINO DELL’IDUME abbattimento delle case costruite a meno di 300 metri dalle acque come da legge dello stato italiano ( l divieto di costruzione di opere sugli argini dei corsi d’acqua, previsto dalla lettera f) dell’art. 96 R.D. 523/1904, è informato alla ragione pubblicistica di assicurare non solo la possibilità di sfruttamento delle acque demaniali, ma anche (e soprattutto) il libero deflusso delle acque scorrenti nei fiumi, torrenti, canali e scolatoi pubblici e ha carattere legale e inderogabile: ne segue che le opere costruite in violazione di tale divieto ricadono nella previsione dell’art. 33 della legge n. 47 del 1985 e non sono pertanto suscettibili di sanatoria)ma siamo in Italia solo chiacchere per fare presenza sugli organi di informazione il resto muore con le possibilità di crescita e sviluppo