Aumentano i contribuenti pugliesi Ma diminuiscono i redditi dichiarati (39 miliardi)

| 3 Aprile 2014 | 0 Comments

Aumentano i contribuenti pugliesi, ma diminuiscono i redditi dichiarati. E’ quanto emerge dalla seconda indagine sulle dichiarazioni

Irpef, condotta dal Centro Studi di Confartigianato Imprese Puglia su dati del Dipartimento delle Finanze.

In particolare, l’anno scorso in Puglia, sono stati ben 2.598.902 i contribuenti che hanno assolto all’obbligo di presentazione della dichiarazione

ai fini dell’imposta sui redditi delle persone fisiche (Irpef). Lo hanno fatto in via diretta, attraverso il modello Unico (710.880 schede) o con il modello 730 (1.269.762), o in via indiretta come soggetti sottoposti a trattenute per opera di chi eroga loro i compensi (618.260 modelli 770). Rappresentano il 6,28 per cento del totale in Italia (41.414.154).

Rispetto all’anno precedente sono aumentati di 13.544 unità, pari allo 0,5 per cento (erano 2.585.358 nel 2012). Tuttavia, hanno dichiarato 388,6

milioni di euro in meno, pari a un tasso negativo dell’uno per cento.

Il reddito complessivo ammonta a 39 miliardi di euro, contro i 39,4 dell’anno precedente. Il reddito medio è di 15.570 euro, contro i 19.747della media nazionale.

L’imponibile è di 38 miliardi e l’imposta netta è di 6,3 miliardi. La media degli acconti versati è di 1.570 euro, la media dell’Irpef a credito è di

700 euro, quella a debito 930 euro.

Sempre in tema di prelievo fiscale, cresce l’addizionale regionale a 528,6 milioni. Sale pure l’incasso dell’addizionale comunale: da 179,3

milioni a 213,2 (cioè il 18,9 per cento in più).

La cedolare secca per i contratti di locazione a canone libero (tassazione al 21% per cento) è stata scelta da 22.412 contribuenti contro i

13.692 dell’anno prima. L’incasso è lievitato a 121 milioni, contro gli 81 dell’anno precedente. La media dei versamenti si attesa a 5.405 euro.
La cedolare secca per i contratti di locazione a canone concordato (tassazione al 19% per cento) è stata scelta da 2.483 contribuenti contro i 1.483 dell’anno prima. L’incasso ha superato i 15 milioni e la media dei versamenti è di 6.160 euro.

«I dati elaborati dal nostro Centro studi regionale – spiega Francesco Sgherza, presidente di Confartigianato Imprese Puglia – mettono in evidenza un segnale inequivocabile: il reddito dei cittadini pugliesi, il cui valore medio è già di per sé di gran lunga inferiore a quello nazionale, è in preoccupante calo.
Questo dato, unito alla perdita del potere d’acquisto accumulatasi negli ultimi 

anni, significa non solo che i pugliesi hanno sempre meno denaro da spendere,

ma che con quanto a loro disposizione riescono ad acquistare meno beni e

servizi. A complicare il quadro a livello locale – rimarca il presidente –

l’incremento delle addizionali, quasi sempre reso necessario dai tagli dei

trasferimenti da parte dello Stato centrale. E’ del tutto evidente – osserva –

che l’effetto negativo di un complessivo calo del reddito si ripercuote a valanga

sull’intera economia, ed in particolare sulle piccole imprese e sulle imprese

artigiane, che vedono sempre più assottigliarsi la capacità di spesa della

propria clientela. Sgravi e contributi per l’acquisto di particolari tipologie di beni

sono soluzioni efficaci, ma temporanee. La ripresa economica – conclude

Sgherza – passa da un recupero stabile e duraturo dei livelli di reddito e del

potere d’acquisto, in primo luogo delle famiglie».

Parallelamente, aumentano le spese riportate in dichiarazione.

Quelle sanitarie ammontano a ben 662 milioni di euro (più 6,9 per cento);

quelle per corsi di istruzione superano i 107 milioni (più 5,4 per cento); quelle

per le locazioni pagate da studenti fuori-sede vanno oltre i 51 milioni (più 12,6

per cento).

Si contraggono, invece, le spese per interessi da mutui ipotecari sulla

prima casa che scendono a quota 301 milioni (meno 4,3 per cento), quelle

sostenute per le assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni che si fermano a

138 milioni (meno 10,3 per cento) e le erogazioni liberali a favore delle onlus

(meno 3,4 per cento).

Segnali positivi per l’edilizia arrivano dalle spese sostenute per il

recupero del patrimonio edilizio (agevolazioni al 50 per cento) e per la

riqualificazione energetica degli edifici («sconto» del 55-65 per cento),

come la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale.

In dettaglio, 243mila pugliesi hanno «approfittato» delle agevolazioni del

50 per cento, per un ammontare complessivo di 90,8 milioni di euro («sgravio»

medio di 373 euro).

Aumentano pure i contribuenti che ricorrono al 55-65 per cento per la

riqualificazione energetica (da 26mila a 35mila); l’ammontare complessivo è di

28,9 milioni di euro, per uno «sgravio» medio di 827 euro.

I versamenti nei fondi di previdenza complementare sono saliti del 12,8

per cento, superando i 77,6 milioni di euro.

Restringendo l’analisi alle sole città capoluogo, l’imposta netta a

carico dei contribuenti di Bari è di 878,6 milioni; per quelli di Barletta è di

120,5 milioni; per quelli di Brindisi 177,7; per quelli di Foggia 301,7; per quelli

di Lecce 281,3; per quelli di Taranto 427.

A Bari ci sono 1.773 contribuenti che superano i 120mila euro, a Barletta

sono 164, a Brindisi 192, a Foggia 396, a Lecce 581, a Taranto 486.

U.R.A.P – Confartigianato Imprese PUGLIA

Via Putignani, 12/A – 70121, Bari – Tel.080.5289753 – Fax 080.5220665

www.confartigianatopuglia.com – confartigianato.puglia@virgilio.it

Raffronto tra le dichiarazioni dei redditi negli anni 2012 e 2013 in Puglia

Dichiarazioni 2012 Dichiarazioni 2013 Var.% Var.

Numero contribuenti 2.585.358 2.598.902 0,5% 13.544

Reddito complessivo 39.396.351.000 39.007.747.000 -1,0% -388.604.000

Media del reddito complessivo 15.390 15.570 1,2% 180

Oneri deducibili 959.057.000 1.044.135.000 8,9% 85.078.000

Reddito imponibile 38.065.093.000 38.077.205.000 0,0% 12.112.000

Imposta lorda 9.808.253.000 9.758.266.000 -0,5% -49.987.000

Detrazioni d’imposta 4.020.012.000 4.084.625.000 1,6% 64.613.000

Imposta netta 6.365.464.000 6

6.337.758.000 -0,4% -27.706.000

Crediti d’imposta 5.920.043.000 6.050.290.000 2,2% 130.247.000

Differenza 445.421.000 287.470.000 -35,5% -157.951.000

Eccedenza d’imposta precedente dichiarazione 164.235.000 168.037.000 2,3% 3.802.000

Acconti versati 653.537.000 707.328.000 8,2% 53.791.000

Media degli acconti versati 1.540 1.570 1,9% 30

Irpef a credito 724.625.000 883.215.000 21,9% 158.590.000

Media dell’Irpef a credito 680 700 2,9% 20

Irpef a debito 353.528.000 297.366.000 -15,9% -56.162.000

Media dell’Irpef a debito 710 930 31,0% 220

Addizionale regionale dovuta 526.381.000 528.561.000 0,4% 2.180.000

Media addizionale regionale dovuta 315 320 1,6% 5

Addizionale comunale dovuta 179.344.000 213.202.000 18,9% 33.858.000

Media addizionale comunale dovuta 118 150 27,1% 32

fonte: elaborazione Centro Studi Confartigianato Imprese Puglia su dati MEF

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Oneri deducibili – Contributi previdenziali 812.455.000 884.459.000 8,9% 72.004.000

Contribuenti 688.157 579.759 -15,8% -108.398

Media dei versamenti 1.181 1.526 29,2% 345

Oneri deducibili – Previdenza complementare 68.784.000 77.566.000 12,8% 8.782.000

Contribuenti che hanno versato in un fondo complementare 34.459 40.703 18,1% 6.244

Media dei versamenti 1.996 1.906 -4,5% -90

Spese per recupero patrimonio edilizio (50%) 77.521.000 90.793.000 17,1% 13.272.000

Contribuenti che hanno dichiarato dette spese 220.307 243.567 10,6% 23.260

Media della spesa per recupero patrimonio edilizio 352 373 5,9% 21

Spese per riqualificazione energetica (55%-65%) 24.989.000 28.859.000 15,5% 3.870.000

Contribuenti che hanno dichiarato dette spese 26.419 34.905 32,1% 8.486

Media della spesa per riqualificazione energetica 946 827 -12,6% -119

Oneri detraibili al 19% – Spese sanitarie 618.984.000 661.981.000 6,9% 42.997.000

Contribuenti che hanno dichiarato dette spese 878.048 928.033 5,7% 49.985

Media delle spese sanitarie 705 713 1,2% 8

Interessi per mutui ipotecari abitazione principale 315.492.000 301.894.000 -4,3% -13.598.000

Contribuenti che hanno dichiarato dette spese 170.608 171.981 0,8% 1.373

Media della spesa per mutui ipotecari 1.849 1.755 -5,1% -94

Assicurazioni sulla vita e contro infortuni 154.055.000 138.243.000 -10,3% -15.812.000

Contribuenti che hanno dichiarato dette spese 321.035 308.774 -3,8% -12.261

Media della spesa per assicurazioni 480 448 -6,7% -32

Spese per corsi di istruzione 101.656.000 107.163.000 5,4% 5.507.000

Contribuenti che hanno dichiarato dette spese 149.630 149.698 0,0% 68

Media della spesa per corsi di istruzione 679 716 5,4% 36

Spese per locazione studenti fuori sede 45.586.000 51.315.000 12,6% 5.729.000

Contribuenti che hanno dichiarato dette spese 28.362 31.176 9,9% 2.814

Media delle spese di locazione 1.607 1.646 2,4% 39

Erogazioni a favore delle Onlus 7.455.000 7.203.000 -3,4% -252.000

Contribuenti che hanno dichiarato dette spese 44.991 43.225 -3,9% -1.766

Media delle erogazioni 166 167 0,6% 1

Cedolare secca – canone libero – 21% 81.245.000 121.127.000 49,1% 39.882.000

Contribuenti che hanno optato per la cedolare secca – 21% 13.692 22.412 63,7% 8.720

Media dei versamenti 5.934 5.405 -8,9% -529

Cedolare secca – canone concordato – 19% 9.983.000 15.295.000 53,2% 5.312.000

Contribuenti che hanno optato per la cedolare secca – 19% 1.483 2.483 67,4% 1.000

Media dei versamenti 6.732 6.160 315,4% 4.677

CITTA’ Reddito imponibile Imposta netta Addizionale regionale Addizionale comunale

BARI 4.186.474.396 878.636.155 62.139.628 28.109.807

BARLETTA 747.139.505 120.500.740 10.185.290 1.328.454

BRINDISI 950.320.674 177.685.343 13.777.745 6.727.085

FOGGIA 1.624.943.372 301.718.505 23.496.918 11.889.653

LECCE 1.275.828.596 281.281.483 19.056.806 7.893.603

TARANTO 2.266.234.927 427.066.499 33.270.255 15.321.031

Contribuenti con reddito Contribuenti con reddito Contribuenti con reddito Contribuenti con reddito

CITTA’ minore o uguale a zero da zero a 10.000 da 10.000 a 15.000 da 15.000 a 26.000

BARI 1.170 61.627 26.727 57.640

BARLETTA 557 22.490 8.730 12.539

BRINDISI 331 17.355 7.245 14.623

FOGGIA 520 31.604 12.353 25.673

LECCE 451 20.087 7.490 15.249

TARANTO 661 33.931 14.799 36.854

CITTA’ da 26.000 a 55.000 da 55.000 a 75.000 da 75.000 a 120.000 oltre 120.000

BARI 41.486 5.458 4.515 1.773

BARLETTA 6.085 631 469 164

BRINDISI 10.370 886 611 192

FOGGIA 17.309 1.404 1.130 396

LECCE 13.332 1.755 1.351 581

TARANTO 26.134 1.880 1.446 486


Category: Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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