Ladro di infissi arrestato dai Carabinieri
Campi Salentina – Matteo Vetrano, classe 1990, cesarino disoccupato e vecchia conoscenza dei Carabinieri di Porto Cesareo per il suo passato turbolento, aveva deciso di fare “rifornimento” di alluminio.
E per questo ieri ha scelto come obbiettivi due case-vacanze di altrettanti pensionati, una donna di Novoli e un uomo di Leverano, site nella frazione di Torre Lapillo.
Così, in serata, sei ante di finestre, appunto in alluminio, erano state asportate alle abitazioni per finire nell’abitacolo della sua auto, una Fiat “Coupé” peraltro sottoposta a sequestro amministrativo.
E con questo carico il giovane aveva provato ad allontanarsi dalla zona, conducendo quel mezzo peraltro senza essere titolare di patente.
Sulla sua strada ha però incontrato i Carabinieri e le cose si sono volte per lui rocambolescamente al peggio.
Una pattuglia della Stazione di Porto Cesareo stava perlustrando la zona, proprio nel corso di un servizio di prevenzione dei reati predatori.
I militari hanno incrociato l’auto e si sono subito insospettiti: da un finestrino laterale, infatti, parevano sporgere degli oggetti simili a profilati metallici.
Hanno perciò invertito la marcia e cominciato a seguire la Fiat che però, d’improvviso, ha accelerato notevolmente e confermato i sospetti iniziali.
Ne è nato un inseguimento per le vie cittadine durato alcuni minuti, al termine dei quali l’ancora sconosciuto autista ha capito di non poter sfuggire in quel modo e ha abbandonato l’auto per tentare di nascondersi tra le case circostanti.
Agli operanti non è servito molto per capire con chi avessero a che fare, già esaminando l’auto e i documenti che erano a bordo.
Chiamati rinforzi e cinturata la zona, hanno cominciato a controllare ogni anfratto, sino a quanto proprio Vetrano, non avendo più scampo, si è consegnato ai Carabinieri.
Per lui sono scattate le manette, d’intesa con il Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce, dott.ssa Francesca Miglietta, che ha disposto la sua restrizione agli arresti domiciliari.
Dovrà rispondere di furto in abitazione (art. 624 bis C.p.); contestati anche, in stato di libertà, la violazione degli obblighi di custodia del veicolo (come detto, era sotto sequestro amministrativo), la guida senza patente, il possesso di strumenti atti allo scasso e il porto illecito di un coltellaccio da cucina con lama di quasi 20 cm.
La refurtiva è stata restituita ai legittimi proprietari.
Category: Cronaca