RIFIUTI A LECCE: GUIDO DICHIARA GUERRA AI COMUNI LIMITROFI
“E’ ora di smetterla con il conferimento dei rifiuti da parte dei residenti dei comuni limitrofi”. In arrivo controlli a tappetto da parte di Vigili Urbani e Ispettori Ambientali.
La cattiva abitudine di alcuni residenti dei comuni limitrofi al capoluogo leccese, consistente nel conferire i propri rifiuti nei cassonetti dislocati nelle aree comunali di confine della città di Lecce, rischia di mettere a repentaglio il piano strategico dell’Amministrazione adottato per cercare di aumentare la percentuale di raccolta differenziata. Un obiettivo necessario, questo, per evitare l’applicazione dell’Ecotassa regionale, il tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi urbani. L’appello è stato lanciato dall’assessore alle Politiche Ambientali, Andrea Guido.
“Il conferimento di rifiuti nei cassonetti posti nel territorio del Comune di Lecce – spiega Guido – da parte di cittadini non residenti determina un notevole incremento del quantitativo di rifiuti destinati alla discarica con un sensibile e conseguente indebito aggravio dei costi per il servizio di igiene urbana che grava sui cittadini residenti a Lecce. I quantitativi di rifiuti conferiti sono tali da esaurire in breve tempo la capacità dei contenitori presenti nel territorio e, di conseguenza, sacchi di rifiuti urbani, di materiale ingombrante e di altro, vengono depositati fuori dai cassonetti creando delle vere e proprie micro discariche che determinano lo scadimento della qualità urbana e problemi igienico-sanitari”.
Simili comportamenti, in un momento storico come questo, in cui la Regione, con l’approvazione del bilancio di previsione 2014, ha chiesto ai Comuni di conseguire entro giugno 2014 una percentuale di raccolta differenziata pari ad almeno il 5% in più per evitare la mazzata dell’Ecotassa, non possono più essere tollerati.
Di qui la drastica decisione dell’assessore Guido: “Ritenuto che il divieto di conferimento dei rifiuti nei cassonetti dislocati sul territorio del Comune di Lecce per i residenti dei comuni limitrofi che, per ovvie ragioni, non concorrono ai costi del sostenimento del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani di questa città, sia indiscutibile, sono pronto, qualora questo appello al buon senso non venga colto, a prendere ogni misura volta alla repressione formale del fenomeno adottando opportuni provvedimenti amministrativi e sanzionatori”. “A partire dalla prossima settimana – ha assicurato Andrea Guido – i controlli già intensificati su tutto il territorio comunale e riguardanti le modalità di conferimento nei cassonetti, entreranno anche nel merito di questa spiacevole questione. Vigili Urbani e Ispettori Ambientali trasmetteranno gli estremi di coloro i quali verranno colti in flagranza ai comuni di residenza per chiederne un accertamento fiscale in merito ai relativi obblighi in materia di tributi comunali”.
“Non mi stancherò mai di ripetere – ha concluso Andrea Guido – che per raggiungere determinati risultati serve sempre la collaborazione di tutti e che senza la condivisione di obiettivi e strategie con i cittadini, portatori di interesse principali nella questione rifiuti, non si farà molta strada”.
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