CARTELLE PAZZE A GALLIPOLI
“Cartelle pazze” al Comune di Gallipoli? Se lo stanno chiedendo i cittadini che in queste ore stanno ricevendo l’Avviso di pagamento del Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi, a saldo dell’anno 2013.
Il costo del servizio è notevolmente aumentato rispetto al 2012 ed in più sull’Avviso non c’è la possibilità di verificare le tariffe applicate: al cittadino si impone di pagare senza offrire la possibilità di controllare le somme dovute al Comune.
Certo che, da quando Francesco Errico e la sinistra gallipolina sono andati al potere, nella città jonica è tutto un fiorire di nuove tasse.
I cittadini (turisti compresi) sono solo dei contribuenti che devono pagare, a volte senza capire neppure la ragione.
Vuoi pitturare il fronte del tuo appartamento? Per installare l’impalcatura devi pagare l’occupazione del suolo pubblico –e questo è quasi comprensibile- ma, con la giunta Errico è stata introdotta una nuova norma: bisogna presentare una Scia ( Segnalazione certificata di inizio attività ) e pagare la relativa tassa di 150 euro.
I turisti, come sappiamo, devono versare la Tassa di soggiorno ed il Comune, la scorsa stagione turistica, ha introitato altri 300.000 euro.
Adesso ci sono le “cartelle pazze” per pagare il saldo del Tributo comunale sui rifiuti. A titolo di esempio: un appartamento di cento metri quadrati, con garage di trenta metri quadrati, nel 2011 pagava 336 euro, nel 2012 ha pagato 402 euro, nel 2013 con il conguaglio che stanno notificando in questi giorni chiedono 525 euro (oltre ad altri 40 euro come quota sui servizi indivisibili erogati dal Comune) !?!
Ma siamo pazzi?
Roberto Tundo
Fratelli d’Italia
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