IRRUZIONE IN UNA SCUOLA LECCESE

| 27 Febbraio 2014 | 0 Comments

Nelle prime ore di questa notte, una volante è stata inviata presso l’Istituto scolastico I.I.S.S. COLUMELLA, in Lecce Via Vecchia Copertino, dove era scattato l’allarme antintrusione.

Sul posto insieme al personale di un istituto di vigilanza privato, veniva eseguito un accurato controllo all’interno dell’edificio scolastico dove veniva immediatamente notata la forzatura di una  porta antipanico.

Presumendo che i ladri potessero trovarsi ancora all’interno, i due operatori si dividevano e, mentre uno perlustrava l’interno, l’altro si posizionava all’uscita per bloccare un’ eventuale fuga.

Sempre, all’esterno, parcheggiata nelle immediate vicinanze vi era un’autovettura  SMART di colore Blu con le portiere aperte ed all’interno un martello di grosse dimensioni e sul cruscotto un portafogli ed un telefono cellulare . Il motore dell’autovettura si presentava ancora caldo.

Durante l’appostamento, venivano notati due giovani che scavalcavano il muro di recinsione dell’edificio scolastico dove si erano nascosti che venivano immediatamente bloccati dagli operatori ed identificati perS. S. leccese del’93 e Z. M. leccese del95  i quali si presentavano sporchi di terra e bagnati poiché probabilmente erano rimasti nascosti nella vegetazione, inoltre uno dei due presentava sul dorso della mano destra delle evidenti  escoriazioni.

Da un sopralluogo eseguito all’edificio scolastico, emergeva che una delle porte antipanico site al piano terra lato destro dello stabile, si presentava divelta nella parte centrale dove chiudono le due ante, e le maniglie retrostanti dove era legata una catena con lucchetto che ne assicurava la chiusura erano rotte.

Inoltre all’interno dell’edificio,  piano terra, la telecamera del sistema di videosorveglianza era stata spostata direzionando la traiettoria di ripresa verso il soffitto; al primo piano le due telecamere posizionate una verso la via di ingresso e l’altra verso le macchinette per la distribuzione di bevande ed alimenti erano state direzionate verso il soffitto e tolto la presa di alimentazione elettrica.

Per i fatti descritte i due venivano sottoposti agli arresti domiciliari

Category: Cronaca

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