TAP: ARRIVA LA NAVE DELLE “CAROTE” di Tonio Leuci
E’ arrivata, di fronte alle coste di San Foca, la nave Nautical Tide, per uno studio di impatto ambientale con una nuova fase di ricognizioni e carotaggi. Questa operazione è stata autorizzata dalla capitaneria di porto di Otranto e proseguirà – salvo imprevisti – fino al 2 marzo.
Lo annuncia la multinazionale impegnata nella Tap, ovvero: Trans Adriatic Pipeline. Come è noto, si tratta del progetto per la costruzione di un gasdotto trans – adriatico che collegherà la Grecia alle coste meridionali dell’Italia passando attraverso l’Albania e il mar Adriatico e permettendo così al gas proveniente dalla regione del mar Caspio di raggiungere direttamente i mercati europei.
Ma, come le cronache recenti hanno ampiamente documentato – e noi di leccecronaca.it siamo stati all’avanguardia di questa vera e propria battaglia di civiltà – il progetto h incontrato l’opposizione dei comuni e delle popolazioni interessate, anche se il trattato è stato ratificato in Parlamento, con la sola opposizione del M5S, perché in realtà di tratta di un’opera inutile, oltre che distruttrice a livello ambientale, per di pù in una zona già martoriata e ad alta vocazione turistica, che non ridurrà i costi e non porterà lavoro, e che serve solamente agli interessi economici dei costruttori.
Adesso siamo già alla fase esecutiva. I carotaggi – ovvero l’attività di prelievo di campioni di roccia cilindrici a scopo di analisi chiamati “carote” – saranno effettuati fino a quattrocento metri dalla riva e ad una profondità del sottosuolo marino fino a trenta metri.
Tap ha fatto sapere che incontrerà le cooperative di pescatori, per definire eventuali compensazioni per il danno provocato dalle limitazioni all’attività di pesca, durante le fasi dell’operazione.
Sul piede di guerra il comune di Melendugno e soprattutto gli ambientalisti e attivisti No Tap con i gruppi Reazione e Comitato No Tap, che domani si affiancheranno ai No Tav in una delle giornate di lotta più significative per quanto riguarda le grandi opere. Previsti oltre 40 presidi a livello nazionale. Oltre a quello organizzato a Torino e in Valle di Susa, ci sarà anche il supporto del Comitato Ambientalista Salentino.
Category: Costume e società
Aldilà della fede politica ,spero proprio che risparmino le spiagge
il mare,il territorio pugliese. Tanti vacanzieri andrebbero via
da quella regione bellissima con tutta la ricchezza naturale che ha.
Gianni.