CONFLITTO A FUOCO CON I CARABINIERI, PRESO IL QUARTO BANDITO.
Questa mattina, verso le ore 13.00 circa I carabinieri del Nucleo Investigativo di Lecce hanno notificato all’ultimo dei rapinatori del commando di Lequile Fabrizio MANIGLIA, quarantaseinne di San Cesario di Lecce, il fermo di indiziato di delitto emesso, con decreto, dal P.M. Carmen Ruggiero della Procura della Repubblica di Lecce. L’uomo, accusato in concorso con altri, di rapina aggravata, duplice tentato omicidio, detenzione e porto abusivo di armi e ricettazione, si è consegnato spontaneamente ai carabinieri.
Dopo la cattura di APE Antonio, il cerchio ha iniziato a chiudersi anche attorno al quarto rapinatore. E forse, proprio le ammissioni di APE nel corso dell’interrogatorio – l’indagato ha ammesso di essersi allontanato congiuntamente a MANIGLIA – hanno indotto quest’ultimo a consegnarsi per offrire la sua versione dei fatti, nel corso del successivo interrogatorio reso al PM, sempre alla presenza degli avvocati Luigi e Roberto Rella.
Non sono mancati momenti delicati, nel corso della permanenza di MANIGLIA a Palazzo di Giustizia. Infatti nello stesso frangente si trovavano negli uffici della Procura proprio i due militari rimasti coinvolti nel conflitto a fuoco del 06 febbraio scorso. il decreto di fermo eseguito dagli stessi carabinieri, oggi, era stato emesso proprio domenica mattina anche nei confronti di MANIGLIA, dopo la cattura di APE Antonio.
Espletate le ultime pratiche di rito, MANIGLIA è stato tradotto alla Casa Circondariale di Lecce, a disposizione dell’A.G.
Category: Cronaca