DUAL VOCATIONAL TRAINING

| 9 Febbraio 2014 | 0 Comments

(ndr)
Ma che cazzo scrivete? Voi siete l’ultima provincia del sud d’Italia e ogni volta che date vita ad un’iniziativa per spiegarla ricorrete all’uso della lingua anglo-americana. Ma scusate, va bene che siete la provincia ma non vi sentite un pò troppo provinciali? Voi siete un’istituzione italiana e vi comportate alla stregua di quei ragazzini che affollano le radio e le tv private. Ma cos’è vi vergognate della vostra lingua, o vi sentite più alla moda, vi sentite più europei, cos’è che vi spinge tutte le volte ad utilizzare e abusare di frasi e vocaboli inglesi?
Non sarà che scopiazzate le iniziative di altri e non vi prendete neanche la briga di tradurre in italiano quello che proponete?
Ma,nel descrivere l’iniziativa non sarebbe più semplice scrivere, formazione duale in Germania, spiegando che essa prevede che gli apprendisti frequentino la scuola professionale una o due volte alla settimana per poi dedicarsi negli altri giorni alla formazione pratica direttamente in azienda? Non sarebbe tutto più chiaro?
Scusate lo sfogo, ma non se ne può più. Ora ecco il comunicato stampa della Provincia di Lecce.

 

“DUAL VOCATIONAL TRAINING”: APPRENDISTATO IN GERMANIA NEI SETTORI ALBERGHIERO, TURISTICO, MECCANICO, INFORMATICO. CANDIDATURE APERTE FINO AL 16 FEBBRAIO

 

Eures Lecce, l’Ufficio per la mobilità professionale in Europa che la Provincia ha attivato nell’ambito dell’assessorato alla Politiche del lavoro e Formazione professionale (guidato da Ernesto Toma), comunica che sono aperte le candidature per il percorso di “dual vocational training”  in Germania.

 

Eures Italia, infatti, partner ufficiale dell’International Placement  Services dell’Agenzia Tedesca del Lavoro (Zav), offre l’opportunità  per un percorso professionalizzante, con il sostegno finanziario del programma  “The job of my life” del Ministero del Lavoro italiano, del Ministero per gli Affari sociali tedesco e dell’Agenzia Tedesca del Lavoro, teso a facilitare l’inserimento sul mercato del lavoro tedesco di cittadini italiani ed europei.

 

Le posizioni comunicate dalle aziende tedesche ad Eures Italia, tramite Zav, sono ubicate  nelle regioni  della Renania settentrionale, Sassonia e Mar Baltico e comprendono diverse figure nel settore alberghiero e delle ristorazione (71 tra cuochi, receptionist e tecnici dei servizi di ristorazione), in quello industriale (2 meccatronici, 1 operatore macchine tessili, 2 esperti approvvigionamento produzione industriale) e nel mondo dell’informatica e dell’editoria (2 web designer, 1 tecnico reti informatiche).

 

Gli interessati che, avendo i requisiti richiesti, desiderano candidarsi, possono farlo sino al prossimo 16 febbraio attraverso il sito di Cliclavoro: www.cliclavoro.gov.it/EURES/Progetti/Pagine/Lavorare-in-Germania.aspx.

 

Le candidature saranno, quindi, pre-selezionate dal consulente Eures della Provincia di Lecce Bernadette Greco e gli idonei convocati per un colloquio informativo-orientativo con i consulenti Eures tedeschi. L’intervista con Eures Germania servirà a definire l’eleggibilità del candidato alle posizioni di “dual vocational training” disponibili. L’apprendistato, normalmente, inizia tra agosto e settembre ed ha una durata variabile dai 2 ai 3 anni e mezzo,  secondo il percorso intrapreso, dopo un breve stage conoscitivo.

 

Il programma “The job of my life”(www.thejobofmylife.de/en/home.html), già presentato a Lecce nel marzo 2013, renderà il percorso di “dual training” accessibile ai candidati italiani grazie all’erogazione di un contributo finanziario da parte delle autorità tedesche.

 

Tale aiuto include: un corso di tedesco preliminare nel paese di origine (per raggiungere un livello compreso tra B1 e B2, requisito necessario per accedere ad un competitivo percorso professionalizzante); un’indennità per le spese di viaggio e trasferimento; un ulteriore corso di lingua tedesca in Germania per la preparazione allo stage presso l’azienda.

 

Quindi, il datore di lavoro può offrire una posizione da apprendista al candidato che inizia in tal modo il percorso di “dual training” (durante tale periodo l’apprendista è retribuito in virtù di un contratto di lavoro stipulato con l’azienda) e che terminerà con un esame finale. Il superamento di tale esame farà ottenere al candidato il diploma certificante la qualifica di lavoratore specializzato in Germania.

 

Soddisfatto Ernesto Toma, assessore alle Politiche del Lavoro e Formazione professionale della Provincia di Lecce: “Giovani con competenze qualificate: il risultato di una stretta collaborazione tra Italia e Germania. La Provincia di Lecce non poteva che contribuire fattivamente a questa iniziativa, attraverso il nostro ufficio Eures, che ha reso la mobilità professionale a portata dei desideri dei nostri giovani”.

La formazione duale in Europa – un’esportazione di successo “made in Germany”

Profezie di sventura hanno accompagnato la formazione duale fino al suo epilogo. Essa prevede che gli apprendisti frequentino la scuola professionale una o due volte alla settimana per poi dedicarsi negli altri giorni alla formazione pratica direttamente in azienda. Finalmente, è giunto il momento del suo grande ritorno: e ciò riguarda l’Europa intera.Bianca, diplomata portoghese nel settore alberghiero, intona un canto di lode alla formazione duale. “Spesso vieni lanciata nell’acqua gelida e devi confrontarti con mansioni mai fronteggiate precedentemente”, dichiara la giovane donna. Afferma che la sua formazione ha richiesto autocoscienza, resistenza e abilità da commediante: caratteristiche che non si imparano sicuramente “restando a casa con la mamma”. “Posso solo ribadire che è stato positivo, e tutti i datori di lavoro sono rimasti profondamente impressionati quando ho accennato alla mia formazione in Portogallo”.

Category: Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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