ARRESTATO STALKER INCENDIARIO

| 3 Febbraio 2014 | 0 Comments

Nel pomeriggio di oggi 01 febbraio 2014 i  militari della Compagnia Carabinieri di Tricase hanno tratto in arresto nella quasi flagranza del reato un giovane F.L. classe 1985, originario di Patù (LE), affetto da disturbi dell’umore, poiché accusato di atti persecutori ed incendio doloso. Alle ore 04.30 giungeva alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri una segnalazione di incendi in corso all’interno di uno studio medico nel centro di Tricase; i militari dell’Aliquota Radiomobile immediatamente giungevano sul posto ove nelle immediate vicinanze notavano un’autovettura Lancia Ipsilon già segnalata in precedenza che si allontanava dal luogo dell’incendio. Immediatamente i Carabinieri fermavano i veicolo ove alla guida vi era il giovane che ancora in viso mostrava evidenti tracce di fuliggine.  Successivamente veniva effettuata la perquisizione veicolare che permetteva di rinvenire e sequestrare due flaconi contenenti liquido infiammabile che successivamente i VV.FF del distaccamento di Tricase constatavano essere lo stesso utilizzato per cagionare l’incendio. L’uomo veniva portato immediatamente in caserma per le indagini di caso e sottoposto ad accertamenti alcolemici che davano esito positivo. Lo scenario però appariva da subito più complesso; infatti gli episodi che vedevano come oggetto di atti incendiari e di danneggiamento ai danni del medesimo studio medico avvenuti negli ultimi mesi erano innumerevoli. Ciò posto i militari del Nucleo Operativo davano immediato impulso alle indagini e dopo alcune ore il quadro indiziario cominciava a prendere corpo. Infatti mediante l’acquisizione di denunce, testimonianze, il sequestro di alcuni filmati di sistemi di videosorveglianza di immobili siti nei pressi dello studio medico, nonché il rinvenimento di alcuni manoscritti dell’uomo permettevano agli investigatori di ricostruire e ricollegare allo stesso ben tre di incendi avvenuti tra dicembre 2013  e gennaio 2014 tutti ai danni dello stesso studio medico e diretti alla terapeuta del giovane. Gli indizi raccolti dai Carabinieri permettevano quindi di acquisire sufficienti indizi di reità in ordine a atti persecutori ai danni della psicologa concretizzatisi non solo negli incendi ma anche in minacce e un episodio di furto che nel loro complesso inducevano la donna a modificare sostanzialmente non solo le proprie abitudini di vita ma anche quelle dei familiari costretti a piantonare la sala d’aspetto della terapeuta durante le sedute cui l’uomo si sottoponeva; lo stalker addirittura si era procurato l’indirizzo di casa della psicologa e di alcuni familiari. La paura all’inizio portava la professionista a non sporgere denuncia contro il LETIZIA ma atteso l’impegno e le indagini esperite dai militari del NOR prendeva coraggio e denunciava tutto ai Carabinieri.  L’uomo visti gli innumerevoli indizi raccolti dai Carabinieri confessava tutti gli episodi a lui contestati. Ciò posto il giovane stalker veniva tratto in arresto e tradotto, una volta esperite le formalità di rito, presso una comunità terapeutica del posto così come disposto anche dal sost. Proc. della Repubblica dott. Massimiliano CARDUCCI.

 

Category: Cronaca

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