SCOPERTI OTTO LAVORATORI “IN NERO”
UN ALTRO LAVORATORE E’ RISULTATO IRREGOLARE.
I Finanzieri di Casarano, hanno concluso nei giorni scorsi una verifica fiscale che ha consentito di scoprire, presso una nota sartoria del sud Salento, ben otto lavoratori in nero ed uno la cui posizione è risultata irregolare.
In particolare gli otto dipendenti non erano mai stati formalmente assunti e quindi prestavano la loro opera completamente “in nero”, mentre il nono lavoratore è risultato essere stato assunto con ritardo rispetto alla reale data di inizio del rapporto lavorativo.
Le Fiamme Gialle, dopo una prolungata attività di osservazione che ha consentito di individuare i dipendenti della sartoria, hanno riscontrato tutte le posizioni lavorative, ascoltando i lavoratori singolarmente, al fine di appurare l’effettiva data di assunzione, le reali mansioni svolte nonché l’orario di lavoro giornaliero dagli stessi prestato.
E’ così emersa la situazione di inadempienza da parte del titolare della struttura che impiegava quasi l’intera forza lavoro completamente “in nero”.
Successivamente all’intervento delle Fiamme Gialle, l’imprenditore ha provveduto a regolarizzare fiscalmente la posizione dei dipendenti “in nero” e a versare nelle casse dello Stato le relative ritenute non operate e non versate a partire dalla data in cui gli stessi avevano dichiarato di aver iniziato a prestare la propria opera.
Le violazioni constatate in materia lavorativa saranno comunque comunicate agli Uffici competenti per i provvedimenti conseguenti.
La legge, infatti, prevede, per ogni singolo lavoratore non regolarmente assunto, una sanzione che può variare dai 1.500,00 euro ai 12.000,00 euro ciascuno; inoltre, 150 euro per ogni giornata lavorativa prestata, più un eventuale provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale.
Dall’inizio dell’anno, i Reparti salentini della Guardia di Finanza hanno scoperto 236 lavoratori “in nero” e 204 lavoratori irregolari.
(ndr)
Tutto giusto tutto buono, meritoria l’opera delle fiamme gialle, ma ci poniamo una domanda se quelle imprese che hanno assunto impiegati e operai in nero domattina chiudono, che fine fanno i 236 lavoratori “in nero” che comunque in questi anni uno stipendio a casa lo hanno portato? Oppure se le imprese per per pagare le tasse sui loro dipendenti a questi abbassano lo stipendio, la domanda che dobbiamo porci è facciamo bene o sbagliamo a impiegare la Guardia di Fiannza in queste operazioni mentre in Italia i pescecani della finanza fanno il bello e il cattivo tempo?
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