FINANZIAMENTI PUBBLICI CON FATTURE FALSE
Truffa ai danni dello Stato PER 60.000 EURO
AZIENDA agricolA OTTIENE UN FINANZIAMENTO PUBBLICO UTILIZZANDO FATTURE FALSE
I Finanzieri della Tenenza di Casarano hanno scoperto che la titolare trentacinquenne di un’impresa agricola del sud Salento aveva ottenuto un finanziamento pubblico di 60.000 euro utilizzando documentazione fiscale falsa.
L’azienda si era avvalsa dei benefici concessi a favore dei giovani imprenditori residenti in aree “economicamente svantaggiate”.
L’attività ispettiva dei Finanzieri è stata inizialmente mirata a verificare l’effettiva operatività dell’impresa beneficiaria.
I successivi approfondimenti hanno fatto emergere che l’imprenditrice agricola aveva allegato alla richiesta di finanziamento pubblico falsa documentazione fiscale, costituita da fatture e relativi documenti di trasporto che testimoniavano l’acquisto di attrezzatura e macchinari agricoli da agevolare.
In realtà, tale fornitura di beni non si era mai, di fatto, concretizzata e l’escamotage era solo servito per ottenere in maniera truffaldina il finanziamento pubblico.
Cinque persone, coinvolte a vario titolo nell’illecito, sono state deferite alla Procura della Repubblica di Lecce per il reato di cui all’art. 640 bis del Codice Penale (truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche) e per violazione degli articoli 2 e 8 del decreto legislativo nr. 74 del 10 marzo 2000 (utilizzazione ed emissione di fatture per operazioni inesistenti).
Parallelamente, è stata interessata la Procura Regionale della Corte dei Conti di Bari per la quantificazione del danno erariale.
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