SEQUESTRATI OLTRE 740.000 ARTICOLI DI BIGIOTTERIA, ERANO PRIVI DELLE INDICAZIONI PRESCRITTE DAL “CODICE DEL CONSUMO”
I Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Lecce hanno sequestrato nel capoluogo oltre 740.000 articoli di bigiotteria perché non conformi alla norme del “Codice del Consumo”.
Le attività si sono sviluppate nell’arco di una settimana e hanno interessato quattro esercizi commerciali del centro gestiti da extracomunitari.
Nel corso del primo intervento sono stati sequestrati oltre 160.000 pezzi, privi di qualsiasi indicazione prevista dalla legge.
Gli approfondimenti eseguiti nei giorni successivi sulla documentazione contabile e in particolare sulle fatture di acquisto reperite durante le operazioni di sequestro, hanno condotto i Finanzieri alla individuazione del fornitore della merce e di altri due negozi, tutti riconducibili al medesimo nucleo familiare.
I controlli eseguiti contestualmente presso gli esercizi così individuati hanno permesso di rinvenire e sequestrare altri 580.000 articoli di bigiotteria anch’essi non conformi alle indicazioni di legge, posti in vendita in danno degli ignari consumatori.
Ai titolari, oltre al sequestro della merce, è stata contestata la violazione prevista dall’art. 112 del Decreto Legislativo nr. 206/2005 che prevede il pagamento di una sanzione amministrativa compresa tra 1.500 e 30.000 euro.
Il “Codice del Consumo” definisce i requisiti minimi affinché un prodotto – e finanche la confezione che li racchiude – possa essere commercializzato sul territorio nazionale e ritenersi sicuro per il consumatore.
In particolare, nella merce sequestrata mancavano le indicazioni dell’importatore, del materiale utilizzato per la realizzazione dei vari articoli e del paese d’origine del prodotto.
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