GIORNALI, TV, SITI: IL SUD SENZA VOCE A ROMA E AL NORD
Governare il cambiamento è la Rassegna che Confindustria Lecce, con il coinvolgimento della Sezione Comunicazione, ha promosso, a partire dallo scorso maggio, per incontrare alcuni dei volti del giornalismo italiano e discutere con loro di argomenti di scottante attualità, che influenzano il modus operandi degli attori economici, delle istituzioni, della società civile, ecc.
Giovedì 24 ottobre alle ore 17.00 presso la sede sociale di Via Fornari, gli imprenditori di Confindustria Lecce si confronteranno con il direttore del Nuovo Quotidiano di Puglia, Claudio Scamardella, su Giornali, tv, siti: il sud senza voce a Roma e al nord.
In un quadro economico in continua evoluzione, il Sud è finito nelloblio. I proclami che lo vedevano al centro delle politiche di sviluppo per ridare competitività e forza al Paese in chiave europea prima ed internazionale poi, sono caduti nel dimenticatoio. Nei fatti, il Mezzogiorno non è più al centro dellattenzione del governo, della politica, delleconomia. Anche i media giornali, tv, siti internet che dovevano porre laccento sul sud, hanno raccontato altro, perché i protagonisti del mondo politico, economico, sociale hanno detto altro. Chi grida per avere voce non riesce a farsi sentire.
Ecco quindi che occorre cambiare le regole del gioco per riportare al centro dellinteresse il Sud, con le sue imprese, le sue bellezze, i suoi ritardi.
Confindustria Lecce ritenendo prioritario fissare linguaggi e metodi comuni con il mondo della comunicazione – afferma il presidente di Confindustria Lecce, Piernicola Leone de Castris ha dato vita a questa rassegna culturale che vuole contribuire a ridare centralità alle problematiche delle imprese. Nellincontro con il direttore Scamardella, vorremmo evidenziare le motivazioni per le quali la questione sud non è più centrale e cercare di alzare il livello dellinteresse sul Mezzogiorno e, di conseguenza, sulla Puglia e sul Salento, che devono tornare ad essere una priorità di tutti.
La crisi degli ultimi anni continua il presidente della Sezione Comunicazione, Fabrizio Benvenuto – si è fatta sentire anche nel comparto dellinformazione e il Sud ha pagato un tributo dal pesante valore simbolico. Le istanze del territorio, dei cittadini e delle imprese del Mezzogiorno, infatti, non arrivano più dove dovrebbero. Anche se non bisogna dimenticare che la difficile situazione del Paese ha reso la questione italiana più urgente della vecchia questione meridionale. Purtroppo, la crisi dellItalia non è solo economica, ma anche culturale, nel senso che ci porta a stilare graduatorie di priorità spesso molto confuse, sottovalutando, ad esempio, gli effetti della crisi delleditoria.
Segue profilo del direttore Scamardella.
LUfficio Comunicazione
In collaborazione con:
CLAUDIO SCAMARDELLA
Claudio Scamardella, 52 anni, napoletano, laureato in Scienze politiche alla Cesare Alfieri di Firenze, dirige il Nuovo Quotidiano di Puglia dal 7 ottobre 2009, dopo essere stato vicedirettore del quotidiano free press Leggo e, prima ancora, redattore capo e responsabile della Cronaca di Napoli e del dorso cronache del Mattino. La sua storia professionale comincia a Napoli, dopo aver concluso gli studi a Firenze, nel settimanale TuttaNapoli e nel mensile Mediterraneo. Nel ’90 viene assunto al Mattino, dove si occupa inizialmente di Cronaca, poi di Esteri, di Politica, Economia, per poi tornare in Cronaca di Napoli come cronista politico, responsabile del settore bianca, per poi assumere nel 2000, con la promozione a redattore capo, la guida della Cronaca di Napoli e successivamente la responsabilità dell’intero dorso cronache del giornale napoletano. Nel settembre 2001, è negli Stati Uniti per un corso di aggiornamento; l’attacco alle Torri gemelle lo coglie lì, e
per un mese e mezzo è lui a seguire per il Mattino. Nel gennaio 2009 viene nominato vicedirettore di Leggo, nell’ottobre 2009 direttore del Nuovo Quotidiano di Puglia. Ha insegnato Teoria e tecniche del linguaggio giornalistico all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e ha pubblicato nel 2008, per Guida editori, il libro intervista con il filosofo Aldo Masullo, Napoli siccome immobile sulla storia della città e sui fallimenti delle classi dirigenti partenopee.
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