LA D’ANTINI SOLERO SUL RAVE PARTY

| 19 Ottobre 2013 | 0 Comments
Il dramma di questi giorni che e’ culminato con la morte di una ragazza di soli 22 non puo’ lasciarci indifferenti. In Italia e In Europa, il fenomeno delle feste illegali, denominato “rave party”, sta diventando sempre più preoccupante e rischioso per coloro che vi partecipano.
Questa tipologia di festa viene spesso sponsorizzata attraverso il web, tramite i social network, dove è possibile contare migliaia di sostenitori di “rave party”, i quali, a loro volta, invitano altre persone a prendere parte a tali feste illegali, attraverso un passaparola virtuale, fatto di espressioni e gerghi specifici, accessibili solo a coloro che conoscono l’ambiente.
Coloro che prendono parte a questa tipologia di incontri sono soprattutto i giovani, i quali a ritmo incessante di musica elettronica, consumano sostanze di ogni genere, da quelle legali, come l’alcol e il tabacco, a quelle illegali come la Ketamina, l’ecstasy, l’LSD, la marijuana, il popper etc. L’utilizzo di tali sostanze determina un irreale “viaggio” che provoca depersonalizzazione, perdita della memoria, della cognizione del tempo e dello spazio, e diverse patologie fino a condurre alla morte come e’ accaduto a Dalila Coluccia.
Una moda pericolosa dunque quella dei rave party che richiama ognuno di noi a rivestire responsabilmente in primo luogo i propri ruoli di genitori ed educatori, una moda che va contrastata soprattutto guidando i giovani nei loro percorsi di crescita personale facendoli riappropriare dei valori del rispetto verso se stessi e verso gli altri, non facendoli sentire soli e rappresentando per loro validi punti di riferimento in una societa’ che  lascia a loro sempre meno speranze.
Aiutare i genitori al recupero del ruolo genitoriale per poter rappresentare validi riferimenti nel percorso di crescita dei figli e’ ormai una mission che l’assessorato alle politiche sociali persegue con dedizione attraverso il centro per la famiglia della Provincia di Lecce, regolamentare e controllare per intervenire preventivamente sull’ organizzazione dei rave party impedendone la realizzazione laddove si ravvisa la pericolosità sociale, oggi rappresenta una necessita’ impellente di fronte alla quale il governo ha il dovere di intervenire per far si che non si pianga ancora per la perdita di giovani vite.

Category: Costume e società

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